Artisti, artigiani, architetti, produttori

Intra (VB) , 1866 - Suna (VB) , 1938
scultore

Nato a Intra, sul Lago Maggiore, nel 1866 da una nobile famiglia di origine russa, Troubetzkoy riceve i primi insegnamenti artistici da Daniele Ranzoni, un artista legato da grande amicizia ai suoi genitori. Dopo un breve apprendistato presso Barcaglia e Bazzaro, egli si dedica con passione allo studio delle opere di Giuseppe Grandi. Nel 1885 si trasferisce a Milano dove inizia i suoi primi lavori e i progetti per il monumento a Dante a Trento e per il monumento al Principe Amedeo a Torino, affidati poi ad altri artisti. Nel 1887 espone a Venezia "Nella stalla", "Elefante" e "Bue", tre opere ritenute di vivo interesse. Successivamente compie numerosi viaggi e soggiorni all'estero: a Parigi, in Russia e in America. A Mosca riceve l'incarico di eseguire il monumento all'Imperatore Alessandro III, una statua equestre per cui egli vinse il concorso nel 1900: un monumento di torva e dura potenza, prova di alta professionalità e d'impegno. La Rivoluzione d'Ottobre l'ha risparmiato, e ancora oggi lo si può vedere al Museo Statale Russo di Leningrado dove è stato sistemato dopo il '17 in seguito alla rimozione dalla piazza in cui era stato collocato nel 1909. Durante il periodo trascorso in Russia egli conosce e frequenta Leone Tolstoj, di cui modella parecchi ritratti. Nel 1900 partecipa all'Esposizione di Parigi ottenendo il Gran Prix. Numerosi sono i ritratti eseguiti da Troubetzkoy lungo il suo percorso creativo; tra questi ricordiamo Francesco Filippini, Ferdinando Lucini e Giovanni Segantini. Nel Museo del Paesaggio a Verbania è conservata la gipsoteca Troubetzkoy, dove è presente una larga parte della sua produzione. Muore a Duna, sul Lago Maggiore, nel 1938.

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