Artisti, artigiani, architetti, produttori

Torino (TO) , 1850 - Torino (TO) , 1941
pittore

Nato a Torino nel 1850, Calderini fu allievo del Gamba, del Gastaldi e del Fontanesi all'Accademia Albertina di Torino. Del Fontanesi fu anche l'amoroso e scrupoloso biografo. Deluso dalla pittura di paesaggio di estrazione fontanesiana (ammiratore sincero ed entusiasta, però, dell'arte del maestro), dal lirismo romantico-impressionista passò alla riproduzione obbiettiva del vero; un vero spesso caratterizzato dai verdi teneri e un po' fumosi tipici del paesaggio piemontese. Alla Promotrice di Torino, espose ininterrottamente dal 1870 al 1928; ottenne ampi riconoscimenti anche all'estero. Suoi dipinti importanti sono nelle Gallerie D'Arte Moderna di Roma, Torino, Milano e Venezia. L'obbiettività della visione è quasi sempre nobilitata dal sentimento poetico, sincero e austero, della natura. I colori sono tenui e fusi; la composizione equilibrata. Tra gli artisti dell'Ottocento fu uno dei più colti. Fu membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e sereno e scrupoloso critico d'arte. Fu anche litografo. L'archivio della Galleria conserva un centinaio di sue lettere indirizzate a Giuseppe Ricci Oddi in relazione agli acquisti dei dipinti di Fontanesi. Da esse viene fuori un perfetto galantuomo, all'antica, ricco di cultura e humour. "Quale la pittura, tale l'uomo: sereno, metodico, riservato, severo con se stesso e con gli altri, ricco tuttavia di delicata bontà, franchissimo, capace di lunghi silenzi e poi di brevi, schiette e anche dure parole, incrollabilmente fedele ai propri principi, al proprio passato, ai propri amici: un piemontese" (Bernardi).

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