Papua Nuova Guinea
legno incisione/ pittura

altezza pettine scuro 28,
larghezza pettine scuro 11,
altezza pettine chiaro 28,
larghezza pettine chiaro 6,2
sec. XIX
n. 11-12
Mentre il manico è di forma piatta, i denti dei pettini sono stati lavorati in modo da conferire loro una sezione circolare e terminano a punta.I lati del pettine chiaro sono incisi con figure geometriche e sono stati in alcune sezioni della superficie dipinti di nero. il secondo pettine è stato ottenuto lavorando un legno di colore bruno/rossastro. Il manico sagomato termina a coda di rondine. Entrambi i lati del manico sono stati incisi a motivi geometrici e successivamente dipinti, nelle zone incise, in nero, rosso e verde.

Tutti gli oggetti appartenenti a questo museo provengono dalla Papua Nuova Guinea, ove sono ancora presenti missionari del Convento. In particolare alcuni oggetti sono stati donati da una missionaria laica di Firenze, Gigliola Borgia, che ha operato in Papua Nuova Guinea per 10 anni. Mentre per alcuni oggetti possiamo identificare con certezza il donatore in Padre Eugenio Teglia, di molti altri, come questi, non si hanno notizie precise. Alcuni furono donati da Gigliola Borgia, ora residente a Firenze, altri furono portati in Italia da P. Antonio Magnani, da P. Gaetano Orlandi, da P. Leone Leoni, 13-14 anni fa circa. La catalogazione delle opere Oceaniche, così come di quelle africane, è stata realizzata cinque anni fa, dal prof. Gianni Mantovani, docente all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Padre Onofrio che si occupa attualmente del Museo, non sa con certezza se Mantovani, ha redatto ufficialmente un inventario degli oggetti e delle schede relative ai materiali. In ogni caso l'eventuale documentazione prodotta è conservata dallo stesso Mantovani.