Cultura Papua Nuova Guinea, indigeni del villaggio Branda
fibra vegetale
conchiglia
cm 30 (la)
sec. XIX
Questa cintura è costituita da sezioni circolari di conchiglia, forse di (conus), che sono state riempite nelle zone cave di una sostanza colorante rossa I vari anelli di conchiglia sono poi stati assemblati facendo passare un cordino di fibre vegetali all'interno di fori precedentemente praticati al centro delle conchiglie e fissati nella parte posteriore con semplici nodi.

Il cordino libero alle estremità serviva per allacciare la cintura alla vita.
Questo oggetto fu donato al Museo del Convento da Padre Teglia una volta tornato in Italia dopo il lungo soggiorno in Papua Nuova Guinea. Circa le modalità di reperimento dell'oggetto, padre Teglia durante la visita al museo ha fornito una versione contrastante rispetto a quella riferita a Luca Villa in un precedente dialogo. Mentre infatti raccontava a Villa di averli acquistati o ricevuti in dono nel corso della sua permanenza, al museo ha raccontato di averli avuti in regalo, come ricordo, dagli aborigeni, al momento della sua partenza definitiva per l'Italia. Non è possibile attribuire all'oggetto un numero identificativo sicuro, in quanto nel catalogo stilato da Gianni Montanari sono indicate genericamente con i numeri 36, 37, 38, tre cinture di conchiglia senza però specificarne il genere.