Museo del Tibet
Loc. Votigno di Canossa
Canossa
Katmandu (Nepal)
pelle
cauri
metallo
ottone
cm 87 (a) 40 (la)
sec. XX prima metà
Grembiule in pelle, con 4 conchiglie cauri, campanelli e dischi bugnati in metallo, campane in ottone.

Acquistato nel 1995. L'usuale grembiule tibetano per la danza dei lama, il cham, è di solito in seta, e raffigurante deità terrifiche, come Mahakala. Grembiuli di ossa umane sono paraphernalia tipici di divinità tantriche quali Hevajra, Kalachakra e Chakrasamvara: fungono da monito per la transitorietà della nostra esistenza. A somiglianza dell'abito divino, grembiuli simili sono indossati da maestri tantrici, in occasione di riti esoterici, negromantici o di iniziazione.L'esemplare esposto al Museo è probabilmente un grembiule per riti sciamanici, che affondano le proprie radici in un sostrato culturale ancora più antico del Buddhismo tantrico, e che anzi costituisce una "piattaforma di credenze" autoctona che sarà poi particolarmente ricettiva di innesti tantrici. Si tratta del patrimonio culturale "bön".Il grembiule potrebbe anche essere un costume per l'opera tibetana, ache lamo. Del resto riti sciamanici e rappresentazioni attorali hanno goduto (non solo in Tibet) di una forte osmosi.