Museo di San Domenico
Via Sacchi, 4
Imola

strumenti e accessori
Africa settentrionale
legno levigatura
ferro battitura/ sagomatura
cm 151 (l)
lunghezza fusasta 98,
lunghezza ferro 64
sec. XIX fine - sec. XX inizio
n. 16625
Lancia costituita da un'asta superiore di legno chiaro con un'impugnatura cilindrica e lievemente rigonfia, decorata con disegni geometrici (linee verticali), con inserti metallici alle due estremità. Il ferro è fissato mediante un chiodo quadrangolare e costituito da un lungo collo a doccia e da una cuspide scanalata al centro e acuminata, con spigoli affilati e barbe laterali acute. La parte interna di una barba è ornata con un'incisione a lisca di pesce.

arma da combattimento e da caccia
Il nucleo principale di manufatti d'origine africana è stato acquisito dal Museo nel 1944, per donazione del Generale Carlo Manara, militare di carriera che fra il 1887 e il 1912 fu inviato in Eritrea, e poi in Libia, per ragioni di servizio - dapprima inquadrato nel Battaglione Cacciatori, poi nel 7° Battaglione Indigeni, e infine Comandante del Reparto Ascari di Derna. La sua collezione fu esposta per intero nel 1927 a Imola nel corso della Mostra Coloniale Nazionale (24 novembre - 8 dicembre). Oltre agli oggetti donati dal generale, provenienti essenzialmente dall'area etiopica e eritrea, in seguito furono inoltre acquisiti altri pezzi dal canonico Enrico Bedeschi, cappellano militare, che recò in dono manufatti originari della stessa area geografica. Nel corso degli anni sono stati aggiunti altri oggetti regalati da altri collezionisti privati.