Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Costituita da una trave con due uncini metallici, sostenuta da due stanghe sfilabili e da due pioli per tenerla a debita distanza dalla parete d'appoggio.

appendere il maiale ucciso
Vi si appendeva il maiale ucciso, per sventrarlo e dividerlo in mezzene. E' formato da una trave con due uncini metallici, sostenuta da due stanghe lunghe a sufficienza perchè il maiale, appeso agli uncini per le zampe posteriori, non toccasse terra durante le operazioni di eviscerazione e squamatura. La trave era semplicemente appoggiata ad una parete da cui era tenuta distante per mezzo di due pioli di lunghezza adeguata. (v)
Poichè non tutte le famiglie contadine possedevano l'attrezzo, esso (chiamato anche impicadóra o stanga in collina e in montagna e cadnèr nei comuni della Bassa, presso il Po) era di norma usato a turno da diversi nuclei famigliari. Fonti di documentazione 1/2/3/4.