Artisti, artigiani, architetti, produttori

Faenza (RA) , 1902 - Firenze (FI) , 1964
ceramista

Nato a Faenza nel 1902, dopo un periodo di apprendistato presso varie manifatture faentine inizia la sua attività di modellatore, stampatore e formatore presso la manifattura Melandri-Focaccia all'inizio degli anni Venti. Nel 1929 lascia Faenza e si trasferisce a Pescara dove lavora presso la "Maiolica d'Abruzzo" di proprietà di Emilio Polci.
Nel 1932 torna a Faenza e apre la "Casadio e Sintoni" in collaborazione con Aldo Sintoni: la ditta avrà però la vita di un solo anno.
Dopo un breve soggiorno toscano, nella fabbrica "Vulcania" di Colle Val d'Elsa, rientra a Faenza e alla fine del 1935 apre un laboratorio ed entra in società con Antonio Gordini, che diverrà un punto di riferimento per i giovani ceramisti faentini. Nello stesso anno ottiene il Grand Prix d'Honneur all'Esposizione Internazionale di Bruxelles. Nel 1937 le ceramiche della ditta vengono presentate con successo all'Esposizione Internazionale di Parigi e l'anno Successivo a Quella di New York.
Nel 1939 ottiene il premio al merito Gaetano Ballardini e la medaglia d'argento alla IX Settimana Faentina. Nel 1940 scioglie la società e nel 1941 si trasferisce a Parma dove insegna nel locale Istituto d'Arte.
Nel 1941 vince insieme a Carlo Corvi il Premio Faenza al 3° Concorso Nazionale della Ceramica di Faenza.
Nel 1944 lascia Parma e l'insegnamento e si trasferisce a Firenze presso la manifattura "Ceramica d'Arte di Eugenio Pattarino". Dopo qualche mese torna a Faenza, ma vi rimane solo pochi mesi per trasferirsi a Sesto Fiorentino e quindi in Svizzera, a Chavannay-Rennes, dove apre con Beatrice Cenci di Bello la fabbrica "Ceramica Artistica Romande".
Nel 1957 torna in Italia, si stabilisce a Firenze e assume l'incarico di direttore artistico presso la fabbrica "C.A.P.E.F." del professor Eugenio Pattarino, incarico che detiene fino al giorno della sua morte nel 1964.

PARTECIPAZIONI AL CONCORSO NAZIONALE DELLA CERAMICA DI FAENZA
II edizione del 1939 (Premio di una medaglia di argento, aggiunta ai tre premi per il Premio Faenza, per la mattonella ritraente una “Vergine e il Bambino”, in collaborazione con Gordini. Sono inoltre menzionati i lavori “piattello con barca” e “vasetto a bottiglia”, anch’essi eseguiti con la collaborazione di Gordini)
III edizione del 1941 (Vincitore del Primo Premio in collaborazione con Carlo Corvi, I TEMA “La madre del legionario”)
IV edizione del 1942 (Partecipa al TEMA 4 “Vaso decorativo”; al TEMA 5 “Piatto decorativo”; al TEMA 6 “Plastica a tutto o mezzo tondo oppure rivestimento ornamentale” in due sezioni, “soggetto sacro”, di cui vincerà il Primo Premio con l’opera Natività e “soggetto libero per ornamento della casa”)
V edizione del 1946
XI edizione del 1953
XVI edizione del 1958

E. Gaudenzi, Novecento, Ceramiche Italiane. Protagonisti e opere del XX secolo, Vol.2,Faenza, 2005.

S. Dirani, G. Vitali, Fabbriche di Maioliche a Faenza dal 1900 al 1945, Editfaenza, 2002.

MENZIONE DELL’ARTISTA NELLA RIVISTA «Faenza»: a. XXIX, 1941, fasc VI, p. 107; a. XXXV, 1949, fasc. IV- VI, p. 148.

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