-Pulitura meccanica della polvere per aspirazione, procedimento che ha consentito di distaccarne le particelle senza provocare perdite di colore, variazioni di dimensioni dell'oggetto o danni fisici al tessile. Questa operazione è stata condotta proteggendo il tessuto con una fitta rete di tulle, per evitare che l'azione del vuoto provocasse il distacco di fili o frammenti.
-Aspirazione: effettuata con un mini-aspiratore a bassa potenza coadiuvata dall'azione di pennelli a setole morbide per facilitare il sollevamento di eventuali depositi di polvere in luoghi difficili all'accesso (cuciture, pieghe, parti interne degli abiti, ecc.). I depositi di muffa o di polvere, incrostati sui tessuti, sono stati delicatamente rimossi con l'aiuto di specilli e spatoline. Questo primo intervento ha ridonato lucentezza ai colori apprezzabili soprattutto negli indumenti di lana e nei cappelli.
Numerosi chiodi arrugginiti, posti per fermare parti staccate o rotte come passamanerie, merletti, piume, orli dei vestiti, ecc. sono stati eliminati con pinze, ponendo particolare attenzione a non danneggiare il tessuto.
Rimozione di rammendi realizzati con filati grossolani che potevano impedire il corretto riposizionamento delle fibre e creare nel tempo tensioni dannose.
-Preliminare esecuzione del test di stabìlítà del colore e, in caso di risultato negativo, i pezzi erano sottoposti a lavaggio ad acqua o a secco.
Nel primo caso il manufatto è stato immerso in un bagno di acqua deionizzata e detergente neutro, in seguito si sono effettuati numerosi risciacqui, seguiti da un tamponamento con carta assorbente non acida per elíminare l'acqua in eccesso e favorire la naturale asciugatura. Ove necessario smacchiatura locale, per intervenire sulle notevoli macchie di ruggine presenti sui capi bianchi o beige.
Se il test dei colori dava risultato positivo, si é eseguito un lavaggio per tamponamento con solvente organico su fogli di carta assorbente sostituiti spesso per eliminare lo sporco.
Il posizionamento delle fibre e il ripristino della forma sono state svolte a seconda dell'oggetto: per i tessuti piatti (fazzoletti, mantelline, nastri, ecc...) i materiali sono stati stesi su tavolo con lastra in cristallo e posizionamento tramite l'ausilio di vetrini e pesini. Per cappelli, scarpe, copricapi militari,ecc. l'asciugatura è avvenuta su struttura tridimensionale costruita appositamente, con l'ausilio di spilli entomologici per la messa in posa.
Per i tessuti puliti a secco e per le parti particolarmente difficili da posizionare (maniche a sbuffo e arricciature) si è effettuata una vaporizzazione delle fibre con acqua deionizzata. Tale operazione ha ridonato buona parte della lucentezza e la forma persa.
Infine sono state effettuate alcune rifiniture di stiratura con la piccola piastra del termocauterio tenuta a bassa temperatura.
Sono stati realizzati alcuni interventi di cucito per fermare bottoni, borchie, parti di merletto, passamanerie, ecc. con filati in puro cotone del colore adeguato al tessuto.
A tutti gli oggetti sono stati sostituito i cartellini, sostituiti con altri della stessa dimensione e scritti con pennarello resistente all'acqua e alla luce. Ogni cartellino è stato posto scegliendo parti che non danneggino i tessuti con strappi o lacerazioni, a tale scopo è stato utilizzato filo di cotone bianco morbido.