Museo della Maschera del Carnevale - Centro di documentazione e ricerca
Piazza IV Novembre, 1
Castelnovo di sotto (RE)
manifattura emiliana
modello di maschera

gesso/ colatura
cm. 14.2 (la) 13 (a) 7.5 (p)
lunghezza totale 21,5
secc. XIX/ XX (1820 - 1900)
n. 36
Modello di maschera, in gesso, raffigurante una caricatura grottesca.
Il soggetto rappresentato è caratterizzato da sopracciglia marcate, guance tonde, naso lungo con appendici arrotondate e rivolte verso l'alto, labbro inferiore squadrato e fortemente sporgente. La bocca, leggermente socchiusa, lascia intravedere il segno della dentatura. Questi connotati conferiscono un'espressione impacciata e seria al soggetto raffigurato.
La superficie della matrice, laccata, presenta diverse tonalità di colore, distribuito in modo non uniforme: dall'ocra al giallo ambrato, dal marrone alla terra di siena.

L'opera è tra quelle attribuite dalla precedente proprietà alla produzione Guatteri di Castelnovo di Sotto (RE), acquisite nel 1944 dal fondatore del "Mascherificio Italiano Cervi & C." di Fornovo Taro (PR).
Al momento dell'acquisizione la matrice presentava profonde asportazioni lungo il bordo perimetrale, soprattutto nel bordo frontale e sul retro, e asportazioni e graffiature delle superfici laccate.
Il recente intervento di restauro alla quale l'opera è stata sottoposta ha comportato la pulizia meccanica del manufatto; l'apporto di materiale coerente nei graffi più profondi; la laccatura, ove carente, e l'accompagnamento cromatico della superficie, rifinita a cera microcristallina.
Nell'inventario allegato all'atto di acquisto della collezione "Cattabiani" da parte del Comune di Castelnovo di Sotto, la matrice è identificata come "caricatura grottesca con zigomi prominenti ", nella sezione "modelli di maschere grottesche, morette ed altre figure, utilizzate per ricavare gli stampi", con i numeri 341 (1^num.), 246 (2^num.) e 36 (num. attribuita).
Anche i riferimenti cronologici generali dell'opera sono stati dedotti dall'inventario e possono comunque essere storicamente ricondotti al periodo di attività della Fabbrica Guatteri (1810 ca.-1933) di Castelnovo di Sotto.