Museo della Maschera del Carnevale - Centro di documentazione e ricerca
Piazza IV Novembre, 1
Castelnovo di sotto (RE)
manifattura emiliana
modello di maschera

gesso/ colatura
cm. 15.3 (la) 12.5 (a) 10 (p)
lunghezza totale 22,5
secc. XIX/ XX (1820 - 1900)
n. 32
Modello di maschera, in gesso, raffigurante un diavoletto.
Le due piccole corna sono posizionate sulla fronte, al di sopra dell'arco sopraccigliare marcato e delle orbite oculari sporgenti.
La bocca, con il segno della dentatura, è tesa in un sorriso che conferisce un ghigno ilare e beffardo al soggetto, che si caratterizza anche per il naso aquilino.
La superficie della matrice, laccata, presenta diverse tonalità di colore marrone, distribuite in modo non uniforme.

L'opera è tra quelle attribuite dalla precedente proprietà alla produzione Guatteri di Castelnovo di Sotto (RE), acquisite nel 1944 dal fondatore del "Mascherificio Italiano Cervi & C." di Fornovo Taro (PR).
Al momento dell'acquisizione la matrice presentava gravi lesioni alla bordatura inferiore, con asportazioni di materiale su quasi tutto il perimetro, sul verso e sul retro; abrasioni varie della superficie laccata; tracce di una precedente mala incollatura del corno destro.
Il recente intervento di restauro alla quale l'opera è stata sottoposta ha comportato la pulizia meccanica del manufatto; lo stacco, il ripristino e il reincollaggio della parte fratturata; il ripristino di tutti gli avvallamenti con apporto di materiale coerente; la ricostruzione, attraverso armatura e collaggio, delle parti asportate della bordatura; la laccatura e l'accompagnamento cromatico della superficie, rifinita a cera microcristallina.
Nell'inventario allegato all'atto di acquisto della collezione "Cattabiani" da parte del Comune di Castelnovo di Sotto, la matrice è identificata come "diavoletto con corna ", nella sezione "modelli di maschere grottesche, morette ed altre figure, utilizzate per ricavare gli stampi", con i numeri 325 (1^num.) e 32 (num. attribuita).
Anche i riferimenti cronologici generali dell'opera sono stati dedotti dall'inventario e possono comunque essere storicamente ricondotti al periodo di attività della Fabbrica Guatteri (1810 ca.-1933) di Castelnovo di Sotto.