Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Modello di maschera, in creta, raffigurante una caricatura grottesca. Il naso e il mento pronunciati, volti verso l'alto, e la bocca tesa in un ampio sorriso conferiscono al soggetto un'espressione intensamente ilare.
La superficie della matrice, laccata, presenta diverse tonalità di colore, distribuito in modo non uniforme: dal marrone, alla terra di siena, dall'ocra al giallo ambrato.

L'opera è tra quelle attribuite dalla precedente proprietà alla produzione Guatteri di Castelnovo di Sotto (RE), acquisite nel 1944 dal fondatore del "Mascherificio Italiano Cervi & C." di Fornovo Taro (PR).
Al momento dell'acquisizione la matrice, essiccata, era parzialmente cava sul retro, con tracce di verniciatura e gommalacca, e presentava crepe, fessurazioni e mancanza di parti. Lievi abrasioni e poche tracce di gommalacca erano presenti sulla parte anteriore, mentre sul retro si trovavano gravi lesioni e asportazioni.
Il recente intervento di restauro alla quale l'opera è stata sottoposta ha comportato la pulizia del manufatto da tracce di elementi e sostanze estranee, il ripristino del materiale mancante, l'apporto di gommalacca naturale e l'accompagnamento estetico su tutta la superficie, rifinita a cera microcristallina.
Nell'inventario allegato all'atto di acquisto della collezione "Cattabiani" da parte del Comune di Castelnovo di Sotto, la matrice è identificata come "caricatura grottesca antica, espressione ilare", nella sezione "modelli di maschere grottesche, morette ed altre figure, utilizzate per ricavare gli stampi", con i numeri X-25 (1^num.) e 4 (num. attribuita).
Anche i riferimenti cronologici generali dell'opera sono stati dedotti dall'inventario e possono comunque essere storicamente ricondotti al periodo di attività della Fabbrica Guatteri (1810 ca.-1933) di Castelnovo di Sotto.