Museo della Maschera del Carnevale - Centro di documentazione e ricerca
Piazza IV Novembre, 1
Castelnovo di sotto (RE)
manifattura emiliana
maschera

tessuto cerato
cm. 15 (la) 10 (a) 18 (lu)
profondità retro 10
secc. XIX/ XX (1810 - 1933)
n. MIC 99
La prima maschera (riferimento foto MIC_099a) è in tessuto cerato, raffigurante una donna dai lineamenti classici. Il soggetto rappresentato, dall'incarnato rosa cipria, che sfuma in tonalità più scure sulle guance e sugli zigomi, è caratterizzato dall'ovale regolare del volto. Il naso, classico, è piccolo e diritto, dalle sottili narici aperte. La bocca è socchiusa, con labbra rosse, carnose e ben disegnate. Gli occhi, dalla forma leggermente allungata, hanno ciglia nere, rade e filiformi. Le sopracciglia sono sottili e di colore nero. Questi connotati conferiscono un'espressione assorta e aggraziata al soggetto raffigurato. La seconda (riferimento foto MIC_99b) è una variante della maschera sopra descritta. Il soggetto rappresentato è il medesimo. Le variazioni riguardano il colore dell'incarnato (bianco avorio, sfumato con tonalità rosate sulle guance e sugli zigomi) e delle sopracciglia, di colore marrone. La bocca, simile per caratteristiche generali a quella del modello sopra descritto, si presenta più sottile, allungata, serrata, e irregolare. Queste variazioni confermano, in ogni caso, l'espressione assorta e aggraziata che caratterizza il soggetto raffigurato.

L'opera è tra quelle attribuite dalla precedente proprietà alla produzione Guatteri di Castelnovo di Sotto (RE), acquisite nel 1944 dal fondatore del "Mascherificio Italiano Cervi & C." di Fornovo Taro (PR).
Il recente intervento di restauro alla quale l'opera è stata sottoposta ha comportato delicate operazioni di pulitura a secco per la rimozione dello sporco superficiale; consolidamento delle parti degradate con appretti e collanti naturali a base di cellulosa, compatibili con le colle originali; ritocco finale per uniformare le parti consolidate e per velare ed abbassare la tonalità della parte trattata, in modo tale da rendere leggibili gli interventi ai quali il manufatto è stato sottoposto; sistemazione e riassetto strutturale della forma; protezione finale con stesura di un sottile velo di cera microcristallina. Nell'inventario allegato all'atto di acquisto della collezione "Cattabiani" da parte del Comune di Castelnovo di Sotto, la maschera è identificata come "copie del modello X-12", nella sezione "prototipi di maschere ", con il numero MIC 99 (Masch. It. Cervi). Anche i riferimenti cronologici generali dell'opera sono stati dedotti dall'inventario e possono comunque essere storicamente ricondotti al periodo di attività della Fabbrica Guatteri (1810 ca.-1933) di Castelnovo di Sotto.