Museo della Maschera del Carnevale - Centro di documentazione e ricerca
Piazza IV Novembre, 1
Castelnovo di sotto (RE)
manifattura emiliana
maschera

tessuto cerato
cm. 15 (la) 11 (a) 18.30 (lu)
profondità retro 10,30
secc. XIX/ XX (1810 - 1933)
n. MIC 81
Maschera, in tessuto cerato, raffigurante un giovane uomo dai lineamenti classici. Il soggetto rappresentato, dall'incarnato rosa cipria, leggermente più accentuato e sfumato ai lati degli zigomi, è caratterizzato dall'ovale perfetto del volto magro. Il naso presenta forme classiche, con le narici aperte, mentre la bocca ha labbra rosse socchiuse, con gli angoli rivolti verso il mento piccolo e sfuggente,
Gli occhi, dalla forma leggermente a mandorla, hanno ciglia nere, rade e filiformi. Le sopracciglia, marcate e rese con una pennellata non uniforme, sono di colore marrone. Questi connotati conferiscono un'espressione seria, distaccata e lievemente dolente al soggetto raffigurato.

L'opera è tra quelle attribuite dalla precedente proprietà alla produzione Guatteri di Castelnovo di Sotto (RE), acquisite nel 1944 dal fondatore del "Mascherificio Italiano Cervi & C." di Fornovo Taro (PR).
Il recente intervento di restauro alla quale l'opera è stata sottoposta ha comportato delicate operazioni di pulitura a secco per la rimozione dello sporco superficiale; consolidamento delle parti degradate con appretti e collanti naturali a base di cellulosa, compatibili con le colle originali; ritocco finale per uniformare le parti consolidate e per velare ed abbassare la tonalità della parte trattata, in modo tale da rendere leggibili gli interventi ai quali il manufatto è stato sottoposto; sistemazione e riassetto strutturale della forma; protezione finale con stesura di un sottile velo di cera microcristallina. Nell'inventario allegato all'atto di acquisto della collezione "Cattabiani" da parte del Comune di Castelnovo di Sotto, la maschera è identificata come "copia del modello n°40 (inesistente)", nella sezione "prototipi di maschere ", con il numero MIC 81 (Masch. It. Cervi). Anche i riferimenti cronologici generali dell'opera sono stati dedotti dall'inventario e possono comunque essere storicamente ricondotti al periodo di attività della Fabbrica Guatteri (1810 ca.-1933) di Castelnovo di Sotto.