Museo della Città
Via L. Tonini, 1 (Domus del Chirurgo - piazza Ferrari)
Rimini (RN)
Barilari Isidoro detto Doro da Rimini
1897/ 1964
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 68 (la) 97 (a)
sec. XX (1923 - 1923)
n. 338 PQ
La "romagnola" è una donna vestita con un abito scollato bianco e vistosa collana in tinta al collo; è ridente ed in braccio ha un cagnolino. Dietro la donna, a destra, una vecchia con un'anfora sul capo; sullo sfondo a sinistra compaiono tre uomini, di cui uno ha una chitarra in mano ed un altro è seduto, con un bastone al fianco. Sullo sfondo un arco ed un edificio.

Dopo aver lavorato in diverse città italiane con il livornese Silvio Bicchi, all'inizio degli anni venti si installò stabilemnte a Milano, dove ben presto si mise in luce come pittore di paesaggi e come scenografo. Ottenne grandi successi con alcune scenografie della Scala, con diverse personali e con la partecipazione alle maggiori mostre d'arte italiane. Dal 1936 al 1945 fu in Etiopia, e poi ancora a Milano fino al 1961. Il suo periodo migliore comprende gli anni venti e trenta, ed è ricco di dipinti pittoreschi (ritratti, vedute di Milano, fiori, composizione con figure), eseguiti con una tecnica brillante in cui la tempera viene mossa e ravvivata da freschissimi tocchi di pastello.
Doro d'Arimini è stato l'unico pittore riminese che è riuscito a farsi accettare alla Biennale di Venzia, nel 1922, con il quadro in questione.