intonaco/ pittura a fresco
sec. XVI (1515 - 1550)
Già ubicato su una parete del refettorio del Convento di San Francesco, se ne rese necessario il distacco in seguito ai gravi danneggiamenti subiti nell'ultima guerra (restauro di O. Nonfarmale, 1967). Il Tonini riferì a questo affresco la data MCCCCCCXV. XXI LVIO che egli aveva letto alla sua base: in realtà essa si riferiva a un preesistente affresco raffigurante la Crocifissione, di cui un largo frammento è custodito al Museo Civico. La data, tuttavia, offre il terminus post quem per la cronologia del dipinto. Esso, di ambito indubbiamente romagnolo, e attribuito dubitativamente dal Pasini (1983) a Bartolomeo Coda, sembrerebbe tuttavia eseguito non molto dopo il 1515, probabilmente attorno agli anni Venti del secolo.
Nel 1992 Adele Pompili ha eseguito l'ultimo intervento di manutaenzione (eliminazione depositi di sporco, ritocco lacune).