Museo della Città
Via L. Tonini, 1 (Domus del Chirurgo - piazza Ferrari)
Rimini (RN)
Bilancioni Guglielmo
1836/ 1907
dipinto

cartone/ pittura a olio
cm. 59 (la) 23 (a)
sec. XIX (1860 - 1899)
n. 251 PQ
Su un pianoro, di fronte ad una costruzione in cima ad un colle, si erge un tempio dorico esastilo, periptero.

Nato a Rimini nel 1836, muore a Rimini nel 1907.
Dopo un primo alunnato presso Luigi Pedrizzi nella Scuola d’Arte di Rimini, grazie a una borsa di studio ebbe la possibilità di recarsi a Roma e studiare presso l’Accademia di San Luca con Francesco Coghetti. Al soggiorno fiorentino, da datarsi attorno al 1860, sono riferibili opere come la Veduta di Palazzo Vecchio (Rimini, Museo Civico) e l’Autoritratto (Rimini, coll. privata), con cui guardò agli esiti macchiaioli, specie alla ritrattistica di Giovanni Fattori. Nei dipinti successivi, eccezion fatta per le vedute dal vero, preferì mantenere l’assunto accademico derivatogli dall'esperienza romana. Artista prolifico e assai attivo nella sua città, nel 1870 affrescò lo stabilimento balneare del Kursaal (perduto) e successivamente la cupola della chiesa di Santa Chiara. Eseguì ritratti (Gugliemo Massani, 1875, Rimini, Museo Civico) e paesaggi derivanti dai soggiorni in Grecia, Egitto e Sardegna (Atene veduta dal Pireo, 1881, Rimini, Museo Civico; Uno sfondo della miniera di Gramatico, esposto a Roma nel 1903).