Camporesi Mario
1899/ 1989
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 45 (la) 55 (a)
sec. XX (1960 - 1960)
n. 31410
Il dipinto raffigura il benefattore a mezzo busto di fronte

Il pittore Mario Camporesi, che all'indomani dell'ultima guerra mondiale realizzò la decorazione della chiesa dell'ex Ospedale Giovan Battista Morgagni, tre lustri più tardi fu incaricato di eseguire un'interessante galleria di ritratti di benefattori costituita da otto quadri.
Nell'Archivio storico dell'Azienda sanitaria di Forlì si conserva una busta contrassegnata dalla dicitura "Cartella benefattori" dove è raccolto un interessante carteggio relativo a questa commissione. In particolare sono illuminanti alcune considerazioni del presidente dell'amministrazione dell'ospedale scritte il 25 gennaio 1960: "Ho letto sull'ultimo numero del "Pensiero Romagnolo" alcuni considerazioni ed esortazioni circa l'opportunità di tributare appropiate onoranze ai benefattori degli Enti e delle istituzioni pubbliche, anche perchè il loro ricordo sia mantenuto sempre vivo fra la popolazione. Concordo pienamente su tale opportunità: infatti questa Amministrazione ha preso iniziative in tal senso ed altre ne adotterà, seguendo anche l'esempio della casa di Riposo di Forlì, nei cui locali sono murate lapidi e ritratti di benefattori".
Nella medesima cartella sono raccolte tutte le fotografie dei benefattori fatte pervenire al pittore Mario Camporesi per ricavare le informazioni necessarie per eseguire gli otto quadri ad olio.
Le tele avrebbero dovuto ornare il "corridoio principale dell'ospedale", opportunamente inserite entro cornici a stucco (lettera del presidente al direttore sanitario, 15 luglio 1959). In realtà gli otto ritratti di proprietà del disciolto ente ospedaliero G. Morgagni - L. Pierantoni, una volta ultimati, non furono mai portati al luogo nel quale erano destinati, poichè questo progetto fu accantonato.
Il 19 agosto 1987, con delibera del comitato di gestione dell'Unità Sanitaria Locale n. 38, fu approvato il trasferimento delle otto tele in gestione al Comune di Forlì, ma in realtà non furono mai consegnate e anche questa volta i dipinti rimasero depositati presso l'ospedale di Forlì.
Questa dimenticata serie di dipinti appare significativa per il suo carattere storico e documenatrio, ma al tempo stesso sembra importante per fare luce sulla versatile attività di Mario Camporesi, che si occupò di tutti i generi figurativi, e raggiunse esiti felici nel genere del ritratto, anche quando questo, come nol caso presente, ha un dichiarato carattere ufficiale e commemorativo.