Pinacoteca Comunale di Cesena
Via Aldini, 26
Cesena (FC)
Pio Antonio
1809/ 1871
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 170 (la) 125 (a)
sec. XIX (1829 - 1839)
n. 171
La scena si svolge all'interno di un salone ove compaiono una decina di figure. Circondata da cortigiani la regina Maria Stuart siede in un trono gotico, quasi al centro, mentre ascolta la musica suonata da Rizzio, in piedi di fronte a lei.

Antonio Pio fa parte di quella generazione di cesenati che nella prima metà dell'800 studiarono a Roma presso l'Accademia di San Luca con sussidi della municipalità della città natia. Come Enea Peroni seguì le lezioni del professor Tommaso Minardi che si esprimeva con parole d'elogio nei suoi riguardi nella corrispondenza con il Comune di Cesena (1833).
In seguito all'alunnato romano andò a Firenze, poi a Parigi, infine a Londra riscuotendo un discreto successo nell'esecuzione di quadretti decorativi e dove morì nel 1871. E' noto anche come copista e per essere stato l'ideatore del grande sipario del teatro di Cesena (1844).
Il pittore in "Rizzio alla corte di Maria Stuarda" segue il filone romantico del tema storico. In questo caso la raffigurazione viene ambientata all'epoca di Maria Stuart (1542-87), figlia di Giacomo V, regina di Francia dal 1559 al 1560 come moglie di Francesco II e dal 1561 effettiva regina di Scozia, quindi costretta ad abdicare e fatta decapitare da Elisabetta con l'accusa di tradimento.
Di fronte a lei l'artista ha rappresentato David Rizzio cantore e musico italiano, ambasciatore dei duchi di Savoia alla corte di Maria dal 1561, pugnalato in una congiura di palazzo alla presenza della sovrana il 9 marzo 1566. Secondo la tradizione avrebbe esercitato grande influenza sullo sviluppo della musica scozzese. L'opera risale al periodo del soggiorno romano dell'artista.