Pinacoteca Civica "Melozzo degli Ambrogi"
Corso della Repubblica, 72
Forlì (FC)
Zauli Sajani Edgardo
1874/ 1944
dipinto

tela/ applicazione su compensato/ pittura a olio
cm. 25.3 (la) 48.3 (a)
sec. XX (1921 - 1921)
Dante è ritratto vestito di rosso e a tre quarti, di profilo, con le mani tese e lo sguardo rivolti a destra.

Opera senza dubbio particolare all'interno della produzione del Sajani, improntata ad un romanticismo "minore", per certi versi simile, ma meno teso al monumentalismo, di quello di Sartorio e De Carolis. La datazione proposta -1921- è da porsi in relazione all'anniversario della morte del poeta. In questo caso -come nel ritratto di Beatrice coevo e della stessa collezione- Sajani dà un'interpretazione spiritualistica, visionaria e sentimentale del personaggio. L'esigenza encomiastica porta l'artista ad esprimere quasi un'ansia del vago che rende sfuggente i contorni della figura. Sajani si avvicina anche al clima postimpressionista dei "Nabis" francesi, con i quali condivide un particolare divisionismo intimistico e borghese, anche se decisivo punto di riferimento rimane il Previati della produzione che "giunge ad un tipo di immagine che ha il carattere di pura visione di bellezza spirituale e di apparizione fuori dal tempo, filtrata attraverso memoria e spirito" (Viroli 1998).