Musei di San Domenico
Piazza Guido da Montefeltro, 12
Forlì (FC)
Bertucci Giovan Battista il Vecchio detto Giovan Battista da Faenza
1465-1470/ 1516
Altra Attribuzione: Rositi
Rossetti Gio. Battista
dipinto

tavola/ pittura a tempera
cm. 34 (la) 46.5 (a)
altezza con cornice 58//larghezza con cornice 45,5
sec. XVI (1500 - 1516)
n. 120
La Madonna è ritratta con il Bambino in braccio, dietro ad una cortina e, ai lati, da una finestra e dalla terrazza uno scorcio di paesaggio. Il Bambino, coperto da un tessuto nelle parti basse, porta una collanina di corallo e una pera in mano.

La conoscenza dell'autore di questo dipinto, noto anche con i nomi di Giovan Battista Utili, Bracceschi o dei Pittori, si basa fondamentalmente su un trittico, conservato presso la Pinacoteca di Faenza, firmato e datato 1506. Questo dipinto mostra influense del Perugino e di Antoniazzo da Romano; quest'ultimo sembra essere la fonte per la figura del Bambino. Il trattamento della forma, il colorito e il paesaggio sono molto vicini al trittico faentino. Un'altra versione dello stesso soggetto del Bertucci, pressoché identica eccetto che nello sfondo e in alcuni particolari delle figure, si trova presso la Waters Art Gallery di Baltimora (Zeri, 1976). Secondo Zeri l'opera forlivese è di qualità inferiore e deriva da quella di Baltimora. In passato questo dipinto fu attribuito da studiosi locali al romagnolo Giovanni Battista Rosetti (o Rositi), ma tale ipotesi è stata respinta decisamente da Zeri che sostenne che lo stile dell'opera è completamente diverso da quello dei lavori firmati dal Rosetti a Velletri e a Esztergom. La tavola fu acquistata dal libraio Rossetti nel 1841 e tre anni dopo giunse presso le Raccolte civiche per l'interessamento di Giovanni Casali.