Museo Romagnolo del Teatro
Corso Garibaldi, 96
Forlì (FC)
ambito italiano
violino

legno di acero,
legno di abete,
legno di ebano
mm 587 (lu)
lunghezza del fondo 361//larghezza massima superiore del fondo 168 (+295)//larghezza minima nelle CC del fondo 116,5 (+205)//larghezza massima inferiore del fondo 207 (+76)//lunghezza della tavola 361//altezza delle fasce al tassello del manico 31,5//alte
sec. XX (1900 - 1949)
n. 693
Il fondo è in due pezzi di acero con marezzatura irregolare e poco profonda, leggermente ascendente alla giunta, la sguscia esterna è larga. Le fasce sono dello stesso legno del fondo. La tavola è in due pezzi di abete a venatura medio-fine irregolare e non rettilinea con anelli annuali marcati. La sguscia del bordo è simile a quella del fondo. La testa è in acero non marezzato. La chiocciola ha un disegno irregolare con la voluta sinistra mancante dell'occhio. Il filetto è disegnato, ma ne restano solo alcune tracce. La tastiera è di ebano. La cordiera è pure di ebano. I piroli sono di ebano. Il bottone della cordiera è di ebano. La mentoniera è di ebanite. La vernice è di colore rosso, stesa sopra una vernice precedente asportata.

Strumento amatoriale o di fabbrica. La scelta del legno e la fattura del riccio farebbero ipotizzare una costruzione artigianale, mentre la cassa nelle sue linee e nei resti di filetto disegnato ne denunciano l'origine industriale. Con ogni probabilità in questo strumento concorrono entrambi gli elementi perché il violino è "ritoccato" abbondantemente. In particolare è stato modificato l'alzo della tastiera con un cuneo di multistrato da modellista, è stata asportata e sostituita la vernice originale. Si tratta comunque di uno strumento di valore modesto.