Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Il busto ritrae il naturalista Giovanni Targioni Tozzetti non più giovane con il volto segnato da pieghe accentuate anche dal sorriso appena accennato.

Non si hanno notizie relative alla provenienza di questo busto che ritrae il naturalista Giovanni Targioni Tozzetti, così come non è stato possibile datarlo con certezza e ricondurlo ad autore certo. Potrebbe risalire alla metà del secolo XX. Il busto versa in pessimo stato conservativo per via di una scheggiatura sul naso e di perdite di colore presenti qua e là. Inoltre è spezzato all'altezza del collo. Sulla base del busto è riportata l'iscrizione identificativa che ha permesso il riconoscimento dell'effigiato. Capostipite di una famiglia di naturalisti la cui opera fu legata allo sviluppo scientifico ed economico della Toscana, Targioni Tozzetti si laureò in medicina nel 1734. Nato a Firenze nel 1712, fù allievo di P. Antonio Micheli e gli successe come custode dell'Orto botanico e professore di botanica nello Studio fiorentino. Nel 1739 fu nominato prefetto della Biblioteca Magliabechiana, di cui riordinò l'ingente patrimonio librario. Le sue Relazioni d'alcuni viaggi costituiscono una fondamentale descrizione della Toscana dal punto di vista storico e scientifico. Attento promotore degli interessi scientifici ed economici della regione, fu socio dell'Accademia dei Georgofili e della Colombaria. Morì nella città natale nel 1783.