Cimitero Ebraico
via delle Vigne
Ferrara (FE)
manifattura locale
monumento
Reggio Leone e Neppi Fioretta

pietra calcarea/ incisione/ scultura,
intonaco cementizio,
metallo
cm.
monumento: larghezza 168,50 cm; altezza 292,00 cm; profondità 76,00 cm,
lapide a muro: larghezza 90,00 cm; altezza 140,00 cm; spessore 5,00 cm,
lapide a terra: larghezza 80,00 cm; lunghezza 156,50 cm; spessore 8,00 cm
sec. XIX (1870 - 1875 ?)
Monumento sepolcrale inserito nel muro interno di recinzione, lato ovest, composto da:
lapide semplice a terra, addossata al monumento, a base rettangolare con spigoli smussati sui tre lati liberi e borchie metalliche a motivi geometrici sui quattro angoli;
lapide semplice verticale su intonaco cementizio, composta dalla successione di: fascia inferiore rettangolare, cyma reversa, fascia rettangolare con incisione appena visibile (urna), lastra con iscrizione posta tra due fiaccole capovolte, cornice e coronamento circolare con incisione (tavole della legge e motivi floreali) ed antefisse laterali;
cornice monumentale composta da: due paraste laterali con ganci metallici decorati a circa 60,00 cm da terra, ciascuna sormontata da un capitello con due volute al centro delle quali vi è una decorazione metallica a motivo floreale, timpano bipartito con piccole antefisse laterali e archi a tutto sesto aggettanti su mensola centrale che presenta una decorazione floreale a tutto tondo.
Decorazione: sulla fascia sotto la lapide a muro, urna a bassorilievo con ansa laterale e beccuccio da cui fuoriesce una fiamma; ai lati della lapide a muro, due fiaccole capovolte a bassorilievo con piccola sfera all'estremità dell'impugnatura e corpo diviso longitudinalmente e trasversalmente da incisioni; sulle paraste ed al centro dei due capitelli, decorazioni floreali in metallo; sulla mensola di giunzione degli archi a tutto sesto, decorazione floreale in pietra calcarea a tutto tondo.
Il monumento era originariamente racchiuso da una recinzione di cui rimangono due paletti lapidei sormontati da borchie metalliche in corrispondeza dei ganci sulle paraste, e parte di un cordolo lapideo a terra, sul lato sinistro.

Le fiaccole capovolte e l'urna con fiamma sono simboli che rappresentano il dolore e la mestizia del lutto; sono legati alla cultura artistica del tempo e non sono espressione esclusiva della legge ebraica, difatti ricorrono anche nel vicino cimitero della Certosa.
Leone Reggio successe al padre, morto nel 1837, nella carica di rabbino, insieme a Jsach Ascoli, e mantenne tale impegno per oltre trent'anni a Ferrara. Fu insegnante di Talmud Torà e diresse un collegio elementare e secondario di studi sacri e civili per allievi di condizione agiata; pubblicò una grammatica ebraica italiana e un dizionario ebraico-italiano che ebbero discreto successo; si adoperò per la prosperità delle confraternite e ne fondò una lui stesso, la Nascim Baoel. Alla sua morte, ebbe esequie molto decorose ed il compianto di correligionari e di israeliti di altre parti d'Italia e all'estero.
Fioretta Neppi, sua moglie, era sorella di Felice Neppi (scheda n.20).