Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Mobile a due corpi con caratteri strutturali di proporzionalità architettonica. La funzionalità del suo utilizzo come raccoglitore di oggetti da collezione è evidente nella suddivisionew in 17 cassetti di sei diverse dimensioni, uno scarabattolo centrale, un vano segreto dietro la statuetta girevole della nicchia sinistra, la mobilità della cornice superiore che cela un altro vano segreto. Molto interessante è il repertorio dei motivi decorativi ad intaglio. Interventi scultorei veri e propri si riscontrano ai lati del cassetto centrale, nei pilastri sottostanti, nelle nicchie. Il mascherone al centro dello sportello pare aggiunto in epoca successiva.

Registrato nell'Inventario con il n. 41 come "Stipo o scrigno a forma di "studiolo" costituito di un corpo inferiore e di un corpo superiore, questo con 17 cassettini e 2 nicchie. Seconda metà del secolo XVI". Acquistato dal Barbantini dalla ditta Antonio Carrer di Venezia con fattura 1 marzo 1938, per lire 20.000. All'interno del mobile una scritta: "11 giugno 1929 / R. Ufficio Amministrazione Soggetti d'Arte Firenze".