Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Dipinto ad olio su tela raffigurante una giovane donna (Ofelia) distesa su un letto di ninfee, al centro di uno stagno circondato da canneti. La donna, completamente nuda, tiene le braccia piegate sopra la testa appoggiando il polso destro alla fronte. Gli occhi sono chiusi, la bocca rossa leggermente aperta in un'espressione mista tra assonnata e sensuale.
Il retro della tela conserva un ritratto non finito di un uomo di mezza età con capelli bianchi, faccia tonda, labbra strette e sottili. L'uomo, di cui si vedono solo il viso e le spalle, è effigiato all'interno di una stanza, con una finestra che si apre alla sua sinistra.

Il dipinto rappresenta uno dei pochi nudi realizzati da Cattabriga. Può essere messo in riferimento a "La gigantessa", un olio su compensato della collezione Savonuzzi, datato 1950. Appaiono del tutto simili sia la posa della donna, sia la sua collocazione all'interno dell'ambiente vallivo, tra specchi d'acqua e canneti.
Nell'inventario della signora Silvia Sabbioni questa tela compare con l'indicazione "anni Trenta?".