Artisti, artigiani, architetti, produttori

Pavullo nel Frignano (MO) , 1918 - 2005
pittore

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è stato un pittore autodidatta vissuto a Pavullo nel Frignano, il cui paesaggio contadino è stato d’ispirazione primaria per la sua opera. Durante il secondo conflitto mondiale, il servizio militare lo portava come aviere a Milano e
a Cuneo da dove, allo scioglimento dell’esercito, scappava con una rocambolesca fuga nascosto in un treno postale. Il dolore ravvisato nella popolazione rimaneva impresso in Covili che, in tempo di pace, lavorava duramente come manovale al
fiume Panaro. La sua passione per il disegno e i colori riusciva a emergere nel momento in cui l’artista assumeva il ruolo di bidello nella scuola locale. Il suo intenso lavoro veniva scoperto da Mario Ricci, che organizzava la prima esposizione di Covili nel 1969 a Bologna. L’opera dell’artista, seppur contigua al linguaggi naïf ed espressionisti, vira su una cifra stilistica personale che esplode le dimensioni dei soggetti proposti, rappresentanti nella loro potente tragicità. Covili mirava a costruire un racconto ancestrale del suo tempo creando un cosmo tutto
personale ricco di terre, animali e uomini declinato in grandi cicli pittorici.

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