Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Parma (PR) , 1926 - Parma (PR) , 1996
pittore

Note biografiche
nasceva a Parma ma trascorreva gli anni dell’infanzia a Urzano, frazione di Neviano degli Arduini, che rimaneva per sempre il suo luogo del cuore. Professore di economia all’Università di Parma, sceglieva il nome d’arte Colibri, l’anagramma del suo nome, per firmare le opere che iniziava a dipingere da autodidatta nei primi anni Settanta. Appassionato e profondo conoscitore della cultura francese, fondava l’Associazione Culturale Italo-Francese per dare nuovo slancio a quel particolare legame che da sempre esiste tra Parma e la Francia. Colibri, di tendenza naïf come Gino Covili, ha sempre dipinto i fatti e i personaggi della sua terra, affidandosi ai ricordi personali e finendo per creare un’epopea della civiltà contadina. I suoi personaggi, di piccole dimensioni immersi nelle campagne o posti in primo piano,
hanno la serietà delle maschere tragiche anche se colti in momenti di vaghezza e serenità. L’uso del colore piatto, come il blu di un cielo senza sfumature, dona ai quadri un’atmosfera di realismo magico e sospensione del tempo.