Fibbia ostrogota a testa d'aquila
Chiesa di San Domenico
Argenta

Ecomuseo di Argenta: Museo Civico

Orari e Tariffe
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Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Storia dell'edificio
Pubblicazioni e Cataloghi

Museo civico: catalogo generale, Comune di Argenta, Ferrara, Este Edizioni, 2008.

Museo Civico di Argenta, in La tua Ferrara: trimestrale di informazione annunci attualita locale , N. 6 (2000), p. 15-18.

Lippi G., Pagliani M.L., Museo Civico, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 120, n. 1.

Viroli G. (a cura di), La Pinacoteca Civica di Argenta, Argenta, 1987.
Chiesa di San Domenico
Via G.B. Aleotti, 46
Argenta (FE)
Tel: 0532 808 058
Archeologia
Archeologia classica
Archeologia postclassica
Arte moderna (XVI-XIX secolo)
Archeologia medievale
Arte medievale (XI-XV secolo)
Il museo civico è stato riaperto al pubblico dopo importanti lavori di allestimento dell'ex chiesa di San Domenico. Un primo nucleo museale si era qui costituito nel 1973 con dipinti, terrecotte e sculture esposti lungo le cappelle. I quadri, circa una ventina, provengono in parte dalla raccolta iniziale della pinacoteca, per intervento del sindaco Giuseppe Vandini, che nel 1869 riunì in municipio le opere più pregevoli delle chiese argentane. La collezione fornisce una documentazione della vicenda artistica del territorio tra Cinque e Seicento, dove si incrociano esperienze figurative ferraresi.
Fa parte dell’Ecomuseo di Argenta insieme al Museo della Bonifica e al Museo delle Valli.

Meritano segnalazione la 'Madonna col Bambino tra i Santi Lazzaro e Giobbe' del Garofalo, 'La Vergine in trono' di Antonio Aleotti, 'La Madonna con i Santi Pietro e Paolo' di Francesco Longhi, la 'Decollazione dello Scarsellino', 'Il terremoto di Argenta' di Camillo Ricci, opere di Marco Niccolò Balestri, Dulauvier, Domenico Fetti. E' previsto l'inserimento nel percorso espositivo del museo di una sezione dedicata al Duecento argentano
Al centro della navata è collocata la sezione archeologica del museo. I reperti, provenienti dagli scavi effettuati dal 1982 al 1993, documentano la storia del territorio a partire dal VI secolo d.C., periodo al quale si riferisce il prezioso pavimento musivo ravennate rinvenuto nell'abside della vicina pieve di San Giorgio. Dalla stessa campagna di scavi provengono pezzi di grande interesse, tra i quali una fibbia ostrogota a testa d'aquila, numerosi oggetti in vetro e metalli e monete della zecca di Venezia del XII secolo. Di poco successivi i materiali recuperati nell'insediamento pedelacustre di Palmanova, nei pressi del presunto sito del castello di Argenta. Si tratta di contenitori di uso comune, cui si aggiungono un peso da rete in piombo e una fibbia in bronzo. Ceramiche graffite del Cinque e Seicento sono emerse, invece, da uno scavo edile in via Matteotti. Tra i rinvenimenti più recenti si segnalano i reperti di via Vinarola: legni, metalli, vetri e ceramiche databili al XIII secolo.

The Civic Museum was re-opened to the public after the completion of major restoration efforts in the former Church of San Domenico. The original museum was established here in 1973 and features paintings, terracotta pottery, and sculptures on display among the shrines. The paintings, about 20 in all, come partly from the original collection for the pinacotheque, the brainchild of former mayor Giuseppe Vandini, who in 1869 gathered together the most valuable paintings from Argenta’s churches and displayed them in city hall. The collection documents the history of local art – especially figurative art from the Ferrara area - in the 16th and 17th centuries.

Noteworthy works include Garofalo’s Madonna with Child between Lazarus and Job, Antonio Aleotti’s Virgin Mary Enthroned, Francesco Longhi’s Virgin Mary with Saints Peter and Paul, Carmelo Ricci’s The Decapitation of Scarsellino and The Argenta Earthquake, and works by Marco Niccolò Balestri, Dulauvier, and Domenico Fetti. A section on 13th century art in Argenta is scheduled for opening.
The museum’s archaeological section is located in the middle of the nave. The items on display come from digs carried out between 1982 and 1993, and document the history of the local area starting from the 4th century AD: the valuable Ravenna mosaic floor found in the apse of the nearby rural church of San Giorgio is from this period. The same archaeological campaign uncovered other items of great interest, including an Ostrogoth buckle decorated with an eagle’s head, many glass and metal objects, and 12th century coins from the Venice mint. Material from a slightly later era was found in the lakeside settlement of Palmanova, near the presumed site of the castle of Argenta. They include everyday containers, a lead fishing net weight, and a bronze buckle. Graffito pottery fragments from the 16th and 17th century were found in a construction yard in Via Matteotti. Recent finds include 13th century wood, metal, glass, and ceramic fragments unearthed in Via Vinarola.

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