Museo Civico Archeologico
Via Sant'Agostino
Verucchio
ambra
ambra
ambito villanoviano romagnolo
prima età del Ferro (725 a.C. - 690 a.C.)

n. 9867
Fibula ad arco rivestito in ambra, di cui si conserva traccia del filo di bronzo interno e l'elemento centrale forato La fibula appartiene al tipo con pomelli laterali, nella variante caratterizzata da un solo foro trasversale (oltre naturalmente a quello per l’inserimento della verga bronzea) e una coppia di pomelli (di cui si conserva solo l'alloggiamento).

L'oggetto appartiene al corredo funerario della tomba 3 rinvenuta da G.V. Gentili nel 1970 nel sepolcreto in località Le Pegge di Verucchio.
Si tratta di una tomba a pozzetto di sezione circolare (diametro m 0,85; prof. m 1,35) che copriva il grande dolio di terracotta, contenitore dell'ossuario biconico d'impasto, posato pressoché al centro su uno strato di marna sciolta commista a cenere e carboncini.
Addossato al fianco del dolio e per tutta la sua altezza, in una cavità della parete del pozzetto, al di sopra del letto di ceneri contenenti frammenti fittili toccati dal fuoco era accatastato il corredo funerario, consistente in numerosi rocchetti e in una decina di fusaiole confusi fra una varia tipologia di vasellame d'impasto del villanoviano locale, che va dalla ciotola biconica alla coppa su piede, dal piatto-fruttiera al vaso globulare biansato, dalla tazzina cantaroide alla piccola olletta.
Vi si recuperarono oggetti pratici e d'ornamento come la fibula di bronzo a sanguisuga con grosso occhio in lamina d'oro sbalzata, la fibula con arco rivestito da grosso nucleo ovoidale di ambra, in un caso trattato a fitte striature a melone, la fibula con arco composito di nuclei digradanti o di placchettine di osso con tarsie di ambra, l'asticciola piatta di osso decorata ad occhi di dado, lo spillone di bronzo, l'asticciola a fuso rivestita da elementi cilindrici di ambra o quella rivestita da nucleoli modanati a globetti, i bottoncini della stessa resina ed i vaghi di pasta vitrea. Caratteristica è la presenza di una piccola schematica figurina fittile muliebre rigidamente stante, mentre testimonianza dell'uso del cavallo è data dal resto di testina equina pertinente ad un montante di morso e gli stimoli a tubuli con pendagli snodati in bronzo. Le analisi osteologiche permettono di attribuire la sepolture a tre individui, di cui uno di età infantile. Gli oggetti del corredo rimandano al mondo femminile e la presenza della fanciulla sembra confermata anche dalla presenza di oggetti miniaturizzati (rocchetti, fusaiole e fibule) e di una figurina fittile che, insieme al carrettino anch'esso in terracotta, potrebbe rimandare ad un giocattolo.