Interno del museo
La stanza da letto con gli oggetti tipici: il materasso imbottito con foglie di granoturco, ai piedi del letto la “suora” e il “prete” per scaldare il letto nelle fredde notti d’inverno.
La cucina. Luogo di riunione della famiglia, attorno al fuoco, durante le lunghe sere invernali mentre le donne filavano la lana.
La sala dedicata alle “memorie italiane” del periodo della seconda guerra mondiale. Le altre sale sono dedicate ai soldati americani, tedeschi e brasiliani che hanno combattuto sui monti dell’appennino emiliano.
La castagna. La sala è dedicata alla lavorazione della castagna che, in tutti i suoi prodotti derivati, ha sfamato generazioni di abitanti della montagna. Sullo sfondo la ruota in legno di un antico mulino ad acqua.
Montese

Museo Iola di Montese

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Barriere architettoniche
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Raccolta di Cose Montesine, in i luoghi delle idee. Musei e Raccolte della provincia di Modena, Modena, Provincia, 2005, pp. 88-89.

Venturi S., Raccolta di Cose Montesine, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 75, n. 43.
ex canonica
Via Trebbo, 1
loc. Iola
Montese (MO)
Tel: 320 439 7331, 347 630 7355
Misto
Arti e tradizioni popolari
Ecomuseo
Etnologia/Etnografia
Archeologia medievale
Resistenza e II Guerra Mondiale
Geologia
La raccolta documenta gli usi e i costumi degli abitanti della montagna modenese attraverso un percorso espositivo, che ricostruisce gli ambienti domestici ed artigianali della tradizione locale.
La visita permette di osservare da vicino gli ambienti della vita quotidiana quali la cucina con il grande camino, la cantina, la camera da letto, per poi passare agli ambienti di lavoro con il laboratorio di tessitura, il tavolo del falegname e gli attrezzi agricoli legati alla lavorazione della castagna, vero e proprio pane per gli abitanti del luogo, tra cui i sacchi per la raccolta, i mortai in legno per sbucciare le castagne e la "vassòra" per separarle dalla pula.
Un percorso dedicato al periodo della seconda guerra mondiale, costituito prevalentemente da materiale bellico e di carattere militare (armi, divise e oggetti d'uso quotidiano) è stato infine approntato alcuni anni fa al primo piano dell’edificio grazie all’impegno di collezionisti e appassionati di storia militare che hanno riunito una notevole documentazione a testimonianza delle diverse forze presenti nell’area durante il conflitto: il corpo della Wehrmacht, La Forza di Spedizione Brasiliana (F.E.B.), la 10th Mountain Division di fanteria leggera dell’U.S. Army.

The collection documents the customs of the inhabitants of mountainous areas in Modena province through exhibits that depict traditional local living quarters and artisanal workshops.
A visit to the museum provides a close-up view of everyday living quarters such as the kitchen with the big fireplace, the cellar, and the bedroom, as well as artisanal workshops such as a weaving workshop, a carpenter’s table, and the agricultural tools used to process chestnuts (which replaced bread in the local diet), such as the sacks with which they were harvested, the wooden mortars used to peel them, and the so-called “vassòra” used to sort out the chaff. An itinerary devoted to the Second World War, composed mainly of war and military material (weapons, uniforms and everyday objects), was set up several years ago on the first floor of the building, thanks to the efforts of collectors and enthusiasts of military history. They amassed extensive documentation on the various forces that were present in the area during the war: the Wehrmacht, the Brazilian Expeditionary Force (FEB) and the 10th Mountain Division, a light infantry division of the US Army.


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