Katarina Grosse, Un altro uomo che ha fatto sgocciolare il suo pennello, 2008 (Archivio Galleria Civica di Modena)
Palazzo Santa Margherita, sede della Galleria Civica
Aldo Rossi, Macchina
Lucio Fontana, Studio di nudo femminile seduto, 1947, inchiostro su carta, mm 220 x 279
Franco Vaccari, Photomatic d'Italia, '72/'73, colore e b/n, mm 203 x 254 200 x 40, fondo F. Fontana
Palazzo Santa Margherita, lo scalone
Palazzina dei Giardini Pubblici, esterno
Luigi Ghirri, Palazzo Carandini (trompe l'oeil),1979,colore,mm 303 x 400 (260 x 374)
Tazio Secchiaroli, Senza titolo, senza data (Fellini sul set), 1925, mm400 x 304
Giorgio Morandi, Senza titolo (Natura morta), 1959, matita su carta, mm 182 x 257
John Philips, Teheran '43, b/n, mm 255 x 285 (205 x 250)
Fausto Melotti, Senza titolo, 1978, matita su carta, mm 345 x 245
Galleria Civica, sala grande, allestimento della Mostra "1960-2000, l'arte contemporanea nelle collezioni private modenesi", 1998
Laura Renna, Moquette Area Progetto, 2007 (foto M. Malagoli, Provincia di Modena)
Adrian Paci, The Princess, 2003 (Archivio Galleria Civica di Modena)
Palazzina dei Giardini, Modena per la Fotografia, 2003 (Archivio Galleria Civica di Modena)
Modena

Galleria Civica - Fondazione Modena Arti Visive

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi

Roganti G. (a cura di), Galleria civica, Modena: Piano museale 2001, Regione Emilia-Romagna, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali, Bologna, Centro regionale per il catalogo e la documentazione, 2001.

Galleria Civica di Modena, in I musei di qualità della regione Emilia-Romagna 2010-2012, Bologna, Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, 2010, p. 59.

Roganti G., con contributi di Ferrari S. e Goldoni S., Galleria Civica di Modena. Gli anni Duemila, Modena, Galleria Civica, Verona, Eurotipo, 2010.

Collina C. (a cura di), I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo - 2. ed. aggiornata, Bologna, Clueb, 2008.


Modena, Galleria Civica, in I luoghi delle idee. Musei e Raccolte della provincia di Modena, Modena, Provincia di Modena, 2005, p. 20

Cuoghi Costantini M., Galleria Civica, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, pp. 68-69, n. 22.


Roganti G. (a cura di), Il secolo della Fotografia. Le collezioni della Galleria Civica e il fondo Franco Fontana, 1999.

Guadagnini W., Teodoro C.F., Zanfi C. (a cura di), 40 Anni della storia della Galleria Civica di Modena, 1999.

Zanfi C. (a cura di), Maestri del disegno contemporaneo nella collezione della Galleria Civica di Modena, catalogo della mostra, Cavriago 1998.

Zanfi C. (a cura di), Nuove Acquisizioni, La Raccolta Fotografica della galleria Civica di Modena, 1996.

Guadagnini W. (a cura di), Modena per la fotografia 1995: catalogo generale, Milano 1995.

Battistini M.G., Deggiovanni P. (a cura di), Raccolta del disegno contemporaneo. Catalogo generale, Bologna 1994.

La raccolta fotografica Franco Fontana. Nuove acquisizioni, catalogo della mostra, Modena 1993.

Mauri P., Guadagnini W. (a cura di), La raccolta Fotografica di Franco Fontana, 1991.
Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande, 103
Modena (MO)
Tel: 059 203 2919, 059 224 418
Arte
Arti visive
Fotografia
Arte contemporanea storica (1900-1950)
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
Il ricco patrimonio della Galleria, attivo dai primi anni '60 con un'intensa attività espositiva rivolta a temi e filoni artistici specifici, è costituito dalla Raccolta del Disegno Contemporaneo, dalla Raccolta della Fotografia Contemporanea e Fondo Franco Fontana, e dalla Raccolta di Grafiche di Don Casimiro Bettelli, ricevuta recentemente in comodato gratuito dalla Curia Modenese. Dal 1997 la collezione ha sede presso il Palazzo Santa Margherita, dove trovano posto aree destinate ad allestimenti temporanei e a rassegne monografiche, future sale museali e laboratori. Galleria Civica di Modena da ottobre 2017 fa parte – insieme a Fondazione Fotografia e al Museo della Figurina – di FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE, istituzione diretta da Diana Baldon e presieduta da Gino Lugli, dedicata alla presentazione e alla promozione dell'arte e delle culture visive contemporanee.

La Galleria Civica, attiva dal 1959 ed istituita nel 1963 in seguito a un utilizzo, durato quindici anni, come Sala di Cultura del Comune di Modena, è stata trasferita nel 1997 nella sede attuale, il Palazzo Santa Margherita. Lo storico edificio, venne progettato nel 1830 in stile neoclassico dall’architetto Francesco Vandelli. Non rimane alcuna traccia, invece, della chiesa e del convento annessi al complesso, usato come sede del Patronato dei Figli del Popolo dal 1874.
 All’interno del Palazzo si trovano la Biblioteca Civica Antonio Delfini, dal 1992 il Museo della Figurina e prossimamente l’Istituto Musicale Orazio Vecchi. Gli spazi della Galleria Civica comprendono la Sala Grande, centro delle attività espositive, le sale al piano superiore inaugurate nel novembre del 2004, un attrezzato laboratorio didattico gestito in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione del Comune e un bookshop.
La Galleria Civica, grazie alle direzioni di Oscar Goldoni, Carlo Federico Teodoro, Pier Giovanni Castagnoli, Flaminio Gualdoni, Walter Guadagnini e Angela Vettese, ha conosciuto una crescita progressiva nell’ambito delle arti grafiche e della fotografia contemporanea rappresentate da collezioni cospicue: cinquemila esemplari compongono infatti la sezione dedicata al disegno contemporaneo, mentre circa tremila immagini d’autore costituiscono la sezione di fotografia.
Sin dalla fine degli anni Ottanta la raccolta dei disegni e delle stampe della Galleria Civica si è configurata come un corpus unico nel suo genere: composto di opere su carta, crebbe in maniera esponenziale grazie ad acquisti, donazioni e mostre monografiche che testimoniarono l’evoluzione dell’arte del Novecento attraverso la tecnica del disegno. Le due mostre Disegno italiano tra le due guerre (1983) e Disegno italiano del dopoguerra (1987) contribuirono poi a sensibilizzare il pubblico nei confronti del collezionismo specifico proposto dalla Galleria Civica. Qui si conservano esemplari dei protagonisti regionali e nazionali della Poesia Visiva, oltre a lavori grafici di Giuseppe Capogrossi, Ferruccio Ferrazzi, Mario Mafai, Antonietta Raphael, Fausto Pirandello, Antonio Ziveri, Gilberto Zorio, Carla Accardi, Claudio Olivieri, Marco Gastini, Giuseppe Spagnulo, Toti Scialoja, Arcangelo, Stefano Arienti, Lucilla Catania, Massimo Kaufmann, Amedeo Martegani, Piero Pizzi Cannella, Marco Tirelli, Lucio Fontana, Mauro Reggiani, Renato Birolli, Fausto Melotti, Mario Nigro, Antonio Sanfilippo, Vincenzo Agnetti, Enrico Prampolini, Osvaldo Licini, Luigi Veronesi, Wainer Vaccari, Claudio Parmiggiani, Vasco Bendini, Piero Dorazio, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Dadamaino, Emilio Tadini, Gianfranco Baruchello, Enzo Mari, Luigi Malerba, Goffredo Parise, Aldo Rossi, Guido Cannella, Paolo Portoghesi, Carlo Aymonino, Ico Parisi, Romolo Romani Goccia, Renato Guttuso, Carlo Carrà, Giuseppe Penone, Pier Paolo Calzolari, Mario Vellani Marchi, Vittorio Magelli, Pompeo Vecchiati, Lucio Riva, Davide Benati, Franco Guerzoni, Franco Vaccari, Carlo Cremaschi, Giuliano Della Casa, Andrea Chiesi, Giovanni Manfredini, Alberta Pellacani.
Presso la Galleria Civica sono collocate inoltre, in comodato dalla Curia modenese, più di seicento opere grafiche e multipli d’autore raccolti dal prelato Casimiro Bettelli, cultore d’arte e di poesia, che ha collezionato edizioni di Gino Severini, Giacomo Balla, George Braque, Arman, René Magritte, Zadkine, Andy Warhol, Jim Dine, Victor Vasarely, Sol Le Witt, Mario Schifano, Lucio Fontana e Alberto Burri.
Nel 1991 Franco Fontana ha donato alla città la propria collezione di fotografie, comprensiva di oltre cinquecento stampe: la raccolta si compone di immagini scattate dall’artista e da Anton Giulio Bragaglia, Man Ray, Henry Cartier Bresson, Robert Capa, Sander, Luigi Ghirri, Oliviero Toscani, Ferdinando Scianna, Fontcuberta, Hamilton, Robert Doisneau, Berengo, Gardin, Alberto Giacomelli, Richard Avedon e molti altri. Al nucleo si aggiungono altre donazioni da parte di fotografi che hanno lasciato alla Galleria loro immagini: per ricordarne alcuni, si citano i nomi di Beppe Zagaglia, Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Mimmo Iodice, Paolo Gioli, Daniel Schwartz, Antonio Biasucci, Philip Lorca di Corcia, Aurelio Amendola.

Attività espositiva
Nell’attività di promozione e valorizzazione della cultura artistica contemporanea promossa dalla Galleria, figurano poi le esposizioni periodiche.
Dalla metà degli anni Cinquanta l’attività culturale di Modena è stata infatti assai dinamica in questo specifico settore: nel 1958 fu allestita la I° Biennale internazionale d’arte fotografica (1958), cui fecero seguito altre manifestazioni intese a testimoniare la coerenza di lavoro della Galleria negli ambiti del collezionismo, del disegno e della fotografia rappresentativi della contemporaneità locale, nazionale ed internazionale. Si ricordano, oltre alle singole monografiche per autore, le collettive Mostra degli artisti di “Corrente” (1963), L’espressionismo tedesco (1966), Arte in Emilia (1968), e la I° Biennale delle Gallerie di tendenza italiane (1969), cui seguirono dagli anni Settanta mostre di Ghirri, Salbitani, Vimercati, Chiaramonte, Zagaglia, Leonardi, Barbieri, Cresci, Guidi, Basilico ed esposizioni di maestri storici (Michetti, Rodchenko, Brancusi), collettive di ampio respiro e la biennale di fotografia, all’ottava edizione, Modena per la fotografia.
In quel decennio si avvicendarono Arte e Critica’70/Segnalazioni (1970), Il sonno della ragione genera mostri (1974), Aspetti dell’evoluzione artistica modenese nel XX secolo (1975), Avanguardia e sperimentazione. I generi e il gesto (1976), Dal Dada al Surrealismo. Mostra di opere e testi (1977), La pratica politica. Il sistema dell’arte e il tessuto sociale (1979).
Negli anni Ottanta fu la volta di Transavanguardia Italia-America (1982), I Futuristi e la fotografia (1985), Equalizzazioni, la prima esposizione dell’Archivio di Documentazione Giovani Artisti Modenesi (1988), I collezionisti/1. Arte russa e sovietica nelle raccolte italiane (1993) e I collezionisti/2.
Seguirono poi Una raccolta italiana (1993), Gli artisti modenesi alla Biennale di Venezia (1993), Gli occhi sulla città (1994), L’invenzione del paesaggio (1995), La collezione Loulakis. Disegni e fotografie da Klee a Mapplethorpe (1997), 1960-2000: l’arte contemporanea nelle collezioni private modenesi (1998), 1968-1998: fotografia e arte in Italia (1998), La vita delle forme. Fotografie, disegni e grafiche da Picasso a Warhol (2003), Arte in città/1: sei artisti e un progetto per Modena (2004), Pop Art UK: British Pop Art 1956-1972, Trilogia. Disegni di Mimmo Paladino, fotografie di Olivier Richon, grafiche e multipli di Richard Artschwage (2004), L’idea di paesaggio nella fotografia italiana dal 1850 ad oggi, Pop Art Italia 1958-1968, le rassegne cicliche Modena per la Fotografia (dal 1993), la biennale per giovani artisti fotografi Passaggi (dal 1998) e Profili (dal 2001).
Dal mese di luglio del 2004, Angela Vettese è la nuova direttrice della Galleria. Intensa e stretta è la collaborazione con i Giovani d'Arte, struttura comunale coordinata da Ornella Corradini, che ha concepito Area Progetto come luogo di appuntamento ricorrente con gli artisti più giovani attivi nel territorio modenese invitati a relazionarsi con le architetture di Palazzo Santa Margherita.
Le mostre si svolgono all'interno degli spazi espositivi del Palazzo e nell'attigua Palazzina dei Giardini.
Tra le esposizioni monografiche allestite a Palazzo Santa Margherita si ricordano quelle di Allan D'Arcangelo – Retrospettiva, Matteo Serri, Davide Bertocchi con Autoritratto modenese, quella di Claudia Collina con L’azione del vagare attraverso fa incontrare sante, maniche, zitelle, Adrian Paci, Leonardo Greco, Yayoi Kusama, Giorni Felici di Ugo Rondinone, Piero Gilardi nella monografica Interindipendenze, e La direzione strana che prende l’amore in certi giorni di Chiara Tagliazucchi. Il palinsesto culturale, curato dalla Vettese, ha esordito contemporaneamente nel 2005 con due proposte: Melina Mulas, Il Terzo Occhio a Palazzo Santa Margherita, e Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte. La mensa delle culture alla Palazzina dei Giardini.
Tra le esposizioni collettive più recenti si ricordano Fragments of Urban Life, D.A.B. Design per Art Bookshop (dal 2006), DesignER. Giovani designer in Emilia Romagna, EGOmania. Just when I think I’ve understood./Appena ho capito d’aver capito. (2006), Sguardi da nord. Reflecting with Images, e Mimmo Paladino per Modena.
L’attività espositiva 2008 prosegue con la doppia personale Lost cinema lost di Runa Islam e Tobias Putrih, Franco Vaccari- Opere 1955-1975, sono state anche allestite le personali di Mimmo Paladino Per Modena, quella dedicata a Lewis Baltz - 89-91 Sites of Technology, Untitled 2002 di Chiara Forti, Some Thoughts That Still Engross The Mind Of Man, Simone Fazio, Stazioni di Passaggio. Brani d'epica umana di Ginestra Paladino, Moquette di Laura Renna, Shomei Tomatsu per Skin of the Nation, e poi Katharina Fritsch, Elina Brotherus, L’occultamento dell’autore. La ricerca artistica di Franco Vaccari, Franco Hüller nella monografica Prospettive, Aldo Rossi e il Cimitero di Modena, Luigi Ghirri con Colazione sull’erba, Fabio Bonetti con 10 Ostruzioni del Bassoventre (Lifeboat), Chiara Pergola. Sculture, la collettiva Il sublime è ora. Bas Jan Ader, John Bock, Tacita Dean, Cyprien Gaillard, Pierre Huyge, Deborah Ligorio, Robert Smithson, Guido van der Werve e presso la Palazzina dei Giardini Katharina Grosse. Un altro uomo che ha fatto sgocciolare il suo pennello. Sempre nel 2008, nell'ambito della manifestazione cittadina "Oltre il giardino", la Galleria ha presentato una serie di proiezioni di video e film d'artista tra cui "Balkan Baroque" di Marina Abramovic, un film documentario sulla vita e le opere di Louis Bourgeois e "I'll be your mirror" di Nan Goldin, oltre ad aver organizzato incontri con importanti personalità del mondo dell'arte e dell'architettura, tra le quali Yona Friedman, di cui sono stati esposti alcuni disegni.
Nel 2009 si sono svolte altre esposizioni, tra cui Mark Dion. Concerning hunting, C'era una volta un anello... gioielli di Gabi Dziuba presentati da Christian Philipp Muller, Ethos degli Italiani. Olivo Barbieri site specific_Modena 08, la personale Christian Holstadt. I confess e la collettiva La Collezione Don Bettelli. Opere inedite da Fontana a Schifano; nel 2010 ha avuto luogo, tra le altre, Pagine da un Bestiario fantastico - Disegno italiano nel XX e XXI secolo, mentre il 2011 è caratterizzato dal progetto a lunga scadenza La collezione della Galleria Civica di Modena: fotografie e disegni dalle Raccolte atto ad esporre con regolarità e a rotazione le fotografie e i disegni della collezione permanente. Nell'ambito di tale evento è stata presentata la prima retrospettiva dell'artista spagnola Anna Malagrida e in occasione di "Musei da Gustare 2011" ha avuto luogo la performance "Perdersi", ispirata proprio all'allestimento della collezione permanente della Galleria.
Per la rassegna Area Progetto hanno avuto luogo nel 2008 le installazioni Soul Searching di Elena Ascari e Flowers di Fausto Corsini, le mostre Gilda Scaglioni. 37 gradi, Marco Scozzaro. Ti cerco e la presentazione del primo catalogo, dal titolo "Area Progetto 2005/2008", legato all'iniziativa; a cavallo tra 2008 e 2009 Luca Lumaca. Art Attack; nel 2009 Valerio Berruti. E più non dimandare, Martina Dinato. Realtà incerta e mostre di altri giovani artisti quali Alessio Bogani, Ana Maria Bresciani Arenas, Giacomo Ceccagno, Giovanni Lami e Jebe - Adriana Jebeleanu; tra 2009 e 2010 Vania Comoretti. Gratia e tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011 Angelica Porrari. Nude rovine. Proprio con quest'ultima opera, l'iniziativa "Area Progetto" rinnova la sua formula diventando "Area Progetto off" portando le opere dei giovani artisti al di fuori dei confini della Galleria, come le installazioni "Pubblica alterazione" del duo laCRUNA (2011) e "Materia primaria" di Elena Ascari (2011) presso la Biblioteca Delfini. La Galleria ha inoltre promosso la presentazione del secondo catalogo, dal titolo "Area progetto 2009/2011", legato all'iniziativa.
Dal 2008 la Galleria ospita e collabora a "Node. Festival internazionale di musica elettronica e live media", dedicato all'incontro delle arti visive con la musica, e le nuove tecnologie, giunto nel 2011 alla IV edizione.
In occasione dei restauri della Ghirlandina, la torre della città, riconosciuta nel 1997 patrimonio dell'Unesco, è stato coinvolto l’artista Mimmo Paladino che ha ideato una tela decorata che ha avvolto la torre in una installazione di sessantaquattro 64 metri e collegata all’esposizione Mimmo Paladino per Modena conclusasi a Palazzo Santa Margherita.

The Gallery's vast collection, that has been open since the early 60s with an intense exhibiting activity focussed on specific artistic subjects and schools, is formed by the Collection of Contemporary Drawings, the Collection of Contemporary Photography, the Franco Fontana Fund and the Collection of Graphic Art of Don Casimiro Bettelli, recently received on gratuitous loan from the Modena Diocesan Curia. Since 1997 the collection has been housed in Palazzo Santa Margherita, where there are also areas dedicated to temporary exhibitions and monographic reviews, future museum halls and laboratories.

The Civic Gallery, active since 1959 and established in 1963 after having been used for fifteen years as the Cultural Hall of the Modena Town Council, was transferred to its current premises, Palazzo Santa Margherita, in 1997. This historic building, that has recently been restored, was designed in neoclassical style by the architect Francesco Vandelli in 1830. On the other hand, no traces remain of the adjoining church and monastery; the latter housed the “Patronato dei Figli del Popolo” mutual aid society from 1874 onward.
Inside the building are the Antonio Delfini Civic Library and the Picture-card Museum (since 1992,) to be joined in the near future by Orazio Vecchi Musical High School. The Civic Gallery includes the Great Hall, the centre of all exhibiting activities, the upper floor halls inaugurated in November 2004, a well equipped educational laboratory run in collaboration with the Municipal Education Department and a bookshop. Thanks to the efficient management of its directors Oscar Goldoni, Carlo Federico Teodoro, Pier Giovanni Castagnoli, Flaminio Gualdoni, Walter Guadagnini and Angela Vettese, the Civic Gallery has grown gradually in the sectors of graphic art and contemporary photography as represented by collections of considerable size: the section dedicated to contemporary drawings counts five thousand items, whereas the photographic section comprises about three thousand photographs taken by renowned artists. Right from the end of the Eighties the Civic Gallery’s collection of drawings and prints began to take on a unique character: consisting of works on paper it had an exponential growth thanks to purchases, donations and monographic exhibitions that witnessed the evolution of twentieth-century art through drawing techniques. The two exhibitions “Italian Drawings between the two wars” (1983) and “Post-war Italian Drawings” (1987) made a great contribution to arousing the public interest in the specialist type of collection embodied by the Civic Gallery. Here the works of regional and national protagonists of Visual Poetry are kept, as well as graphic works by Giuseppe Capogrossi, Ferruccio Ferrazzi, Mario Mafai, Antonietta Raphael, Fausto Pirandello, Antonio Ziveri, Gilberto Zorio, Carla Accardi, Claudio Olivieri, Marco Gastini, Giuseppe Spagnulo, Toti Scialoja, Arcangelo, Stefano Arienti, Lucilla Catania, Massimo Kaufmann, Amedeo Martegani, Piero Pizzi Cannella, Marco Tirelli, Lucio Fontana, Mauro Reggiani, Renato Birolli, Fausto Melotti, Mario Nigro, Antonio Sanfilippo, Vincenzo Agnetti, Enrico Prampolini, Osvaldo Licini, Luigi Veronesi, Wainer Vaccari, Claudio Parmiggiani, Vasco Bendini, Piero Dorazio, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Dadamaino, Emilio Tadini, Gianfranco Baruchello, Enzo Mari, Luigi Malerba, Goffredo Parise, Aldo Rossi, Guido Cannella, Paolo Portoghesi, Carlo Aymonino, Ico Parisi, Romolo Romani Goccia, Renato Guttuso, Carlo Carrà, Giuseppe Penone, Pier Paolo Calzolari, Mario Vellani Marchi, Vittorio Magelli, Pompeo Vecchiati, Lucio Riva, Davide Benati, Franco Guerzoni, Franco Vaccari, Carlo Cremaschi, Giuliano Della Casa, Andrea Chiesi, Giovanni Manfredini, Alberta Pellicani. The Civic Gallery also houses, on gratuitous loan from the Modena Diocesan Curia, more than six hundred graphic works and art prints collected by the priest Casimiro Bettelli, a lover of art and poetry, who collected editions by Gino Severini, Giacomo Balla, George Braque, Arman, René Magritte, Zadkine, Andy Warhol, Jim Dine, Victor Vasarely, Sol Le Witt, Mario Schifano, Lucio Fontana and Alberto Burri.
In 1991 Franco Fontana donated his collection of photographs, including over five hundred prints, to the city: the collection includes shots taken by the artist and by Anton Giulio Bragaglia, Man Ray, Henry Cartier Bresson, Robert Capa, Sander, Luigi Ghirri, Oliviero Toscani, Ferdinando Scianna, Fontcuberta, Hamilton, Robert Doisneau, Berengo, Gardin, Alberto Giacomelli, Richard Avedon and many others. This first collection was joined by other donations of photographers who left their works to the Gallery: to recall some of them we can mention the names of Beppe Zagaglia, Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Mimmo Iodice, Paolo Gioli, Daniel Schwartz, Antonio Biasucci, Philip Lorca di Corcia, Aurelio Amendola.
Exhibiting activities. The Gallery’s activities aimed at promoting and enhancing contemporary artistic culture also include periodical exhibitions. In fact Modena’s cultural activity in this specific sector has been very dynamic since the mid Fifties: in 1958 the First International Biennale of photography (1958) was organised; this was followed by other events aimed at underlining the coherent work of the Gallery in the sectors of collecting, drawing and photography, representing contemporary art at local, national and international level. As well as the individual artists’ monographic exhibitions, we recall the collective exhibitions Current artists (1963), German Expressionism (1966), Art in Emilia (1968), and the First Biennale of Italian trend-setting galleries (1969), that were followed in the Seventies by exhibitions with the works of Ghirri, Salbitani, Vimercati, Chiaramonte, Zagaglia, Leonardi, Barbieri, Cresci, Guidi, Basilico and exhibitions of historic masters (Michetti, Rodchenko, Brancusi), wide ranging collective exhibitions and the “Modena for Photography” biennale, that was by then at its eight edition. In that decade the following events were held: Art and Criticism ’70/Reports (1970), The sleep of reason produces monsters (1974), Aspects of the artistic evolution in Modena in the 20th century (1975), Avant-garde and experimentation. Genres and gesture (1976), From Dadaism to Surrealism. Exhibition of works and texts (1977), Political practice. Artistic system and social fabric (1979). The Eighties were the moment for further events such as Italy-America Transavantgarde (1982), Futurists and photography (1985), the first exhibition of the Document Archive of Young Modena Artists (1988), Collectors/1. Russian and Soviet Art in Italian collections (1993) and Collectors/2. These were followed by An Italian collection (1993), Modena Artists at the Venice Biennale (1993), Eyes on the city (1994), The invention of landscape (1995), The Loulakis collection. Drawings and photographs from Klee to Mapplethorpe (1997), 1960-2000: contemporary art in private collections in Modena (1998), 1968-1998: photography and art in Italy (1998), The life of shapes. Photographs, drawings and graphic works from Picasso to Warhol (2003), Art in the city/1: six artists and a project for Modena (2004), Pop Art UK: British Pop Art 1956-1972, Trilogy. Drawings by Mimmo Paladino, photographs by Olivier Richon, graphic art works and art prints by Richard Artschwage (2004), The idea of scenery in Italian photography from 1850 to the present day, Pop Art in Italy 1958-1968, the periodic reviews Modena for Photography (since 1993), the biennale for young artistic photographers focussing on Scenery (since 1998) and Profiles (since 2001). Angela Vettese has been the new director of the Gallery since July 2004. There is an intense and close collaboration with the Giovani d’Arte office of the Modena city council, that takes care of young artists. Coordinated by Ornella Corradini, the office devised the Area Progetto (Project Area) section as a meeting place with the most active young artists in the Modena area, who are invited to interact with the architecture of Palazzo Santa Margherita. The exhibitions are held in the exhibiting areas of the Palazzo and in the adjoining Palazzina dei Giardini.
Among the monographic exhibitions organised in Palazzo Santa Margherita we must recall the ones dedicated to Allan D'Arcangelo – Retrospective, Matteo Serri, Davide Bertocchi with Modena self-portrait, the one dedicated to Claudia Collina with Roaming action brings together saints, sleeves and old maids, Adrian Paci, Leonardo Greco, Yayoi Kusama, Happy Days by Ugo Rondinone, Piero Gilardi in the monographic exhibition Interindependances, and The strange direction love takes on certain days by Chiara Tagliazucchi. The cultural programme drawn up by Vettese made its debut in 2005 with two offerings: Melina Mulas, The Third Eye at Palazzo Santa Margherita, and Michelangelo Pistoletto at Cittadellarte. The canteen of cultures at the Palazzina dei Giardini. Among the most recent collective exhibitions we mention Fragments of Urban Life, D.A.B. Design for Art Bookshop (from 2006), DesignER. Young designers in Emilia Romagna, EGOmania. Just when I think I’ve understood. (2006), Looking from the North. Reflecting with Images, and Mimmo Paladino for Modena. In 2008 the exhibiting activity continued with the double individual exhibition Lost cinema lost by Runa Islam and Tobias Putrih, Franco Vaccari-Works 1955-1975, Human epic excerpts by Ginestra Paladino, Moquette by Laura Renna, Shomei Tomatsu for Skin of the Nation, and then Katharina Fritsch, Elina Brotherus, The artistic research of Franco Vaccari, Franco Hüller in the monographic exhibition Perspectives, Aldo Rossi and Modena Cemetery, Luigi Ghirri with Picnic lunch, Fabio Bonetti with 10 Obstructions of the Bowels (Lifeboat) Chiara Pergola. Sculture, la collettiva Il sublime è ora. Bas Jan Ader, John Bock, Tacita Dean, Cyprien Gaillard, Pierre Huyge, Deborah Ligorio, Robert Smithson, Guido van der Werve and at the Palazzina dei Giardini “Katharina Grosse. Un altro uomo che ha fatto sgocciolare il suo pennello”.
Again in 2008, as part of the citywide event " Oltre il giardino", the Gallery hosted a number of screenings of art films and videos, including Marina Abramovic’s "Balkan Baroque", a documentary on the life and work of Louis Bourgeois, and Nan Goldin’s "I'll be your mirror”. In addition, the gallery hosted appearances by leading architects and artists, including Yona Friedman, some of whose drawings were exhibited.
Exhibitions held in 2009 included “Mark Dion. Concerning hunting”; “C'era una volta un anello... gioielli di Gabi Dziuba presentati da Christian Philipp Muller”; “Ethos degli Italiani”; “Olivo Barbieri site specific_Modena 08”; the personal exhibition “Christian Holstadt. I Confess” and the collective “La Collezione di Don Bettelli. Opere inedite da Fontana a Schifano”. The year 2010 featured, among others, “Pagine da un Bestiario fantastico - Disegno italiano nel XX e XXI secolo”, while 2011 is characterized by the long-term project “La collezione della Galleria Civica di Modena: fotografie e disegni dalle Raccolt”, which aims to exhibit regularly and on rotation the photographs and drawings from the Gallery’s permanent collection. The first retrospective on the Spanish artist Anna Malagrida was part of this event, while the performance “Perdersi”, inspired by the Gallery’s permanent collection, was staged during “Musei da Gustare 2011". The following initiatives were part of the Area Progetto Festival: in 2008, the installations “Soul Searching” by Elena Ascari and “Flowers” by Fausto Corsini, the exhibitions “Gilda Scaglioni. 37 gradi” and “Marco Scozzaro. Ti cerco” and the presentation of the festival’s first catalogue, titled "Area Progetto 2005/2008", while “Luca Lumaca. Art Attack” continued into 2009, which year also hosted “Valerio Berruti. E più non dimandare”, “Martina Dinato. Realtà incerta”, and exhibitions by other young artists including Alessio Bogani, Ana Maria Bresciani Arenas, Giacomo Ceccagno, Giovanni Lami and Jebe - Adriana Jebeleanu; “Vania Comoretti. Gratia” straddled 2009 and 2010, while “Angelica Porrari. Nude rovine” took place between the end of 2010 and the beginning of 2011. With this last work the "Area Progetto" initiative changed its name to "Area Progetto off" to exhibit works by young artists outside the gallery as well, as was the case for the installations "Pubblica alterazione" by the laCRUNA duo (2011) and "Materia primaria" by Elena Ascari (2011) at the Delfini Library. The Gallery also promoted the presentation of the festival’s second catalogue, titled "Area progetto 2009/2011”.
Since 2008, the gallery has been hosting and collaborating with the “Node. The International Electronic Music and Live Media Festival”, which explores the links between music, the visual arts, and new technologies. The 4th edition took place in 2011. When restoration work was to be carried out on the Ghirlandina, the city tower, classified by Unesco as a world heritage site in 197, the artist Mimmo Paladino designed a decorative sheet that clothed the whole tower in an installation of 64 metres; it was linked to the exhibition Mimmo Paladino for Modena held in Palazzo Santa Margherita.

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