Casa Tonino Guerra, foto di Luca Bacciocchi.
Casa Tonino Guerra, foto di Luca Bacciocchi.
Casa Tonino Guerra, foto di Luca Bacciocchi.
CSI
CSID Letterati
Pennabilli

Casa dei Mandorli - Tonino Guerra

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
(a cura di R. Giannini), La casa dei Mandorli di Tonino Guerra, Minerva edizioni, 2012
Via Tonino Guerra, 1
Pennabilli (RN)
Tel: 0541 928846
casa con giardino
Tonino Guerra (1920-2012)
"La Casa dei mandorli a Pennabilli è in via Tonino Guerra 1, addossata al Roccione e al castello di Penna che fu dei Malatesta. Circondata da mandorli che, come diceva Tonino, 'fanno luce anche di notte'. E' stata ristrutturata dall’architetto Celio Francioni con il sapiente contributo di Gianni Giannini e abitata da Tonino e Eleonora “Lora” Kreindlina (attuale vigile custode) dal 1989 fino agli ultimi giorni del poeta. [...] L’edificio, di 200 metri quadrati, è composto da due case collegate: dal salone a piano terra si va al piano di sopra dove ci sono le camere da letto; si esce nel portico, divenuto stanza, con un bel camino incassato coi vetri dipinti con i suoi disegni". (http://www.casedellamemoria.it/it/le-case-associate/tonino-guerra.html).

Tonino Guerra ha permeato tutta Pennabilli della sua poetica, creando all’aperto percorsi e allestimenti come “Il Santuario dei pensieri” o “L’angelo coi baffi” e ha fondato con le istituzioni locali l’Associazione culturale che conserva e promuove il suo patrimonio artistico nella sede espositiva “Il Mondo di Tonino Guerra”, situata nei sotterranei dell’Oratorio della Misericordia".

Inoltre, sulle case, nei vicoli, sono state apposte targhe in ceramica che raccontano la vita dei propri abitanti; da persone comuni come la signorina Lucrezia che "visse la sua vita senza nozze" a Padre Francesco Orazio degli Olivieri, missionario conosciuto dalla stesso Dalai Lama che nel 1700 soggiornò in Tibet, scrisse e tradusse molte opere dal tibetano e fu un colto conoscitore della cultura buddista.

Nella casa dei Mandorli, si trovano "alle pareti quadri, suoi pastelli e qualche bozzetto: un disegno colorato di Wim Wenders, un acquarello di Michelangelo Antonioni e un De Chirico, il sasso fossile del tempo della prigionia, le forbici di Gianni sempre pronte a sistemargli baffi e capelli, l’elefantino di Soraya portato dalla Thailandia, le gabbie che Tonino riempiva di parole in modo da far imparare a Lora la nostra lingua; le foto con Fellini, Antonioni e Theo Anghelopulos e altri registi; con Marcello Mastroianni e altri attori. Si possono ammirare chine di Vespignani, di Federico Moroni (il pittore che più gli fu accanto in gioventù), opere di Mikhail Schvartzman, l’allievo di Malevic, regali e collage del regista armeno Sergej Paragianov, tante altre di Rustam Amdamov e Sergej Barkin, autore del pluripremiato cartone animato Il leone dalla barba bianca sceneggiato da Tonino. Sono gli artisti russi che Tonino teneva nel cuore, geni assoluti che ha voluto accanto. Tra questi i registi come Andrej Khrjanovsky e Otar Ioseliani, Georgij Danelija, dei quali nella casa si rintraccia il passaggio.
Molti dei mobili e scaffali sono stati creati da Tonino con l’aiuto di artigiani e riempiti dai libri che sceglieva per la sua biblioteca ideale. Alla casa appartiene un ricchissimo archivio curato dallo Stato italiano e destinato a essere raccolto dal Comune nell’edificio più antico di Pennabilli, il Bargello. Qui, nelle varie lettere, ci sono tracce grafiche di Pasolini, della Ginzburg, di Calvino, di Vittorini, di De Pisis, con Fellini e Antonioni, Garcia Marquez e tanti altri che documentano la sua attività letteraria degli anni Cinquanta e Sessanta e quella successiva, la grande carriera di sceneggiatore ammirato e premiato in tutto il mondo." (<a href="http://www.casedellamemoria.it/it/le-case-associate/tonino-guerra.html"; rel="nofollow" title="Apri collegamento esterno">http://www.casedellamemoria.it/it/le-case-associate/tonino-guerra.html<;/a>)

Paesaggi culturali

Il paese di Pennabilli è esso stesso una traccia poetica di Tonino Guerra; camminando lungo i viottoli, accanto a piccole biografie di grandi e piccoli personaggi riportate su ceramica addossate ai muri, si incontrano i sette luoghi dell’anima pensati e voluti dall’artista. A Pennabilli ha sede l’associazione Tonino Guerra nei sotterranei del trecentesco Oratorio di Santa Maria della Misericordia, luogo ricco di opere e di materiale audiovisivo che organizza la rassegna Luoghi dell’Anima - Italian Film Festival valorizzando le opere cinematografiche in cui l’ambientazione è protagonista, nell’osmosi tra territorio, memoria, immaginazione e racconto. L’associazione gestisce anche a Santarcangelo di Romagna il museo “Il Mondo di Tonino Guerra”, dove si possono ammirare oltre 60 tra quadri, sculture, ceramiche, arazzi e tele stampate. A Santarcangelo si era creato un gruppo spontaneo di giovani poeti attorno a Guerra.

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