Cimitero Ebraico

Fiorenzuola d'Arda (PC)
Il terreno è tutto a prato, e c’è un solo albero – un ciliegio – a sinistra dell’entrata dove sono state traslate a suo tempo le sepolture del cimitero settecentesco. Da un rapporto del 1749 risultavano vivere a Fiorenzuola circa 200 ebrei, suddivisi in 28 famiglie.
Le dimensioni contenute contribuiscono a conferire al sito un aspetto raccolto e suggestivo. Le numerose pregevoli steli e i cippi, per la maggior parte in marmo di Carrara, sono soprattutto di gusto tardo ottocentesco, in particolare presentano ornamenti in stile neogotico o altri più specifici elementi decorativi cimiteriali quali urne velate, festoni o obelischi. Una menzione merita la tomba con una statua di fanciulla, dell'inizio del Novecento.
Tra i cognomi più frequenti si segnalano i Fontanella, i Foà e gli Ottolenghi, mentre la stele più recente risulta dedicata a Leonardo Foà deceduto nel 1984.
L'attuale cimitero è la testimonianza della comunità ebraica di Fiorenzuola d’Arda che si è di fatto estinta nel 1984 con la morte del suo ultimo esponente, il rag. Leonardo Foà. La popolazione ebraica locale che nel 1749 raggiungeva le quasi duecento unità, nel 1757 si era già assottigliata a 129 persone. Il calo fu poi progressivo: 113 persone nel 1803, 75 nel 1881. La sinagoga, esistente già nel 1832, si trovava al n. 17 di via Garibaldi e funzionò almeno fino al 1932. Venne chiusa definitivamente nel 1982 e gli arredi furono trasferiti per interessamento della Comunità ebraica di Parma in parte al Museo ebraico di Soragna, mentre alla Scola Shapira-Pontremoli di Milano giunsero in dono l’aron, una tevà, i banchi in noce, oltre alcuni lampadari.