Sala dedicata ai Mestieri artigianali, il calzolaio.
Sala dedicata al ciclo del vino (nelle cantine del Palazzo).
Sala dedicata alla cucina e alla vita domestica.
Sala dedicata al lavoro domestico femminile.
Tombe di epoca romana scoperte in prossimità del centro abitato di Terra del Sole.
Castrocaro Terme e Terra del Sole

Museo dell'Uomo e dell'Ambiente

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Barriere architettoniche
Servizi
Tipologia Collezioni
Storia dell'edificio
Pubblicazioni e Cataloghi
Caruso Elio, Caruso Elisabetta, Castrocaro: il patrimonio artistico, architettonico e ambientale di Castrocaro, Terra del Sole e Pieve Salutare, Cesena, Società Editrice “Il Ponte Vecchio”, 2009, pp. 37-40, 84-87

Caruso E., Castrocaro nel Rinascimento: il capoluogo della Romagna toscana tra Quattrocento e Cinquecento, Cesena, Società Editrice “Il Ponte Vecchio”, 2007

Foschi M., Museo dell’Uomo e dell’Ambiente, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 165, n. 5.

Tamburini P., Tani R. (a cura di), Insediamento storico e beni culturali Valle del Montone comuni di Castrocaro Terme e Terra del Sole..., Cesena, Società Editrice “Il Ponte Vecchio”, 1998, pp. 34 e sgg. (Castrocaro)

Terra del Sole. Guida storico-artistica, Forlì 1988.

Terra del Sole. Una città d'autore, Castrocaro, 1988.

Morini M., Terra del Sole e l'opera di Bernardo Buontalenti, Atti del V Convegno Nazionale di Storia dell'Architettura, Firenze, Centro di Studi per la Storia dell'Architettura, 1957, pp. 327-330
Palazzo Pretorio
Piazza d'Armi, 2
loc. Terra del Sole
Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC)
Tel: 0543 766 766, 335 5611 667
Etnografia e antropologia
Archeologia classica
Ecomuseo
Etnologia/Etnografia
Geologia
Istituito nel 1972 come raccolta etnografica, è nato per volontà della locale Pro Loco con lo scopo di conservare le testimonianze del mondo contadino e artigianale che andava inevitabilmente perdendosi. Il percorso museale prevede due percorsi di visita, il primo a carattere storico-architettonico, mentre il secondo è mirato all’approfondimento degli aspetti etno-antropologici e territoriali. Vengono quindi documentati sia il popolamento e le abitudini di vita delle antiche genti che abitavano le colline nel lungo arco temporale che va dal Paleolitico alla caduta dell'impero romano, sia la vita e il lavoro degli abitanti di questo territorio nei primi decenni del Novecento.

Il percorso storico-architettonico illustra l’origine e lo sviluppo della città fortezza di Terra del Sole, raro esempio rinascimentale di città fortificata, con speciale attenzione alle funzioni politico-amministrative che rivestiva il Palazzo Pretorio, attuale sede del museo. I materiali archeologici esposti testimoniano le diverse produzioni ceramiche e litiche antiche. A completamento del percorso, è riproposta in chiave virtuale la visita delle Segrete del Palazzo, altrimenti inaccessibili per salvaguardare il delicato microclima che ha consentito fino ad ora la conservazione di affreschi e graffiti.
L'itinerario etno-antropologico si sviluppa attraverso quattordici sale, dove sono illustrati gli usi e i costumi, il tradizionale arredamento della casa, il lavoro domestico, le varie occasioni di incontro nella vita associativa di un tempo, gli strumenti del lavoro artigianale, il ciclo del grano e del vino e i grandi attrezzi in uso nelle campagne. La grande sala dedicata al territorio è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Geologiche e Geografico Ambientale dell'Università degli Studi di Bologna. Il percorso prevede una serie di step che illustrano come, attraverso carte tematiche ottenute tramite le moderne tecniche di elaborazione computerizzata, possa venire studiato, rappresentato e quindi letto il territorio.

Established in 1972 as an ethnographic collection, the museum owes its existence to the local Pro Loco association, and it aims to document and preserve farming and artisan traditions that were inevitably being lost. The museum’s displays include two main exhibitions, one focusing on history and architecture, and the other on ethno-anthropological and local issues. It documents the settlement and lifestyle of the ancient inhabitants of the Castrocaro hills from the Palaeolithic to the fall of the Roman Empire, as well as the lives and work of the local population during the first several decades of the 20th century.

The historical and architectural exhibition traces the origins and development of the Terra del Sole fortress city, a rare Renaissance example of a fortified city, and pays special attention to the political and administrative functions performed by Palazzo Pretorio, which currently houses the museum. The archaeological material on display documents the varied ancient production of pottery and stonework. The exhibition ends with a virtual visit to Palazzo Pretorio’s dungeons, which are otherwise closed to the public in order to preserve the delicate micro-climate that has allowed frescoes and graffitos to remain unscathed to this day.
The ethno-anthropological exhibition takes up fourteen rooms and illustrates local customs, traditional furniture, domestic work, social occasions, instruments for artisanal work, the wheat and wine cycles, and the large tools used in the countryside. The large hall dedicated to the local territory was designed in collaboration with the University of Bologna’s Department of Geology and Environmental Geography. The exhibition includes a series of steps and thematic maps obtained thanks to modern GIS techniques which illustrate how the local territory can be studied, represented, and interpreted.

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