Interno del Museo dell'Agricoltura
Interno del Museo dell'Agricoltura
Cesena

Museo di Storia dell'Agricoltura

Orari e Tariffe
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Servizi
Tipologia Collezioni
Storia dell'edificio
Pubblicazioni e Cataloghi

Pieri R. (a cura di), La Canva: la canapa nella cultura cesenate e romagnola, Cesena, Il ponte vecchio, 1998.


Pedrocco G., Tozzi Fontana M. (a cura di), La vite e il vino, Bologna, 1993.

Tozzi Fontana M., Museo dell’Agricoltura, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 168, n. 9.

Pedrocco G., Giorgini G. (a cura di), Museo dell'Agricoltura, Cesena, 1998.

Museo dell'Agricoltura. Catalogo del museo, Cesena 1997.

Piraccini O., Il museo della civiltà contadina romagnola, Cesena, 1974.
Rocca Malatestiana
Via Cia degli Ordelaffi, 8
Cesena (FC)
Tel: 0547 22 409, 0547 356 327
Etnografia e antropologia
Etnologia/Etnografia
Arti e tradizioni popolari
Istituito nel 1974 come Museo della Civiltà Contadina Romagnola, deve la sua origine al deposito effettuato dall'artista locale Mario Bocchini di un'ingente raccolta di materiali etnografici, successivamente acquisita dall'amministrazione comunale di Cesena, ordinati all'interno del Torrione Femmina della Rocca Malatestiana.
Fino alla metà degli anni Ottanta il museo ha conservato l'iniziale allestimento in forma ricostruttiva di luoghi e funzioni del lavoro contadino, largamente rispondente agli orientamenti culturali del collezionista cesenate. E' quindi iniziata un'opera di generale riordino delle diverse raccolte tesa a rappresentare, anche con opportuni supporti didattici, i diversi cicli produttivi come quelli del grano, del mais, della canapa. Particolarmente efficace risulta l'allestimento dell'esposizione permanente sulla vite e il vino, nell'ultimo piano della torre.

Il patrimonio del museo, integrato da donazioni di collezionisti locali, consiste in oltre duemila oggetti per lo più provenienti dal territorio cesenate e da altre zone della Romagna, cronologicamente ascrivibili alla fine del secolo scorso ed alla prima metà del Novecento. Tra i più interessanti 'pezzi' antichi figurano un battitore in pietra per il grano d'epoca romana ed un torchio per le vinacce del Settecento e ceramiche votive dal Seicento al secolo scorso. Di rilievo l'esposizione di immagini, disegni, dipinti e fotografie.

Established in 1974 as the Museum of Rural Culture in Romagna, it owes its origin to the local artist Mario Bocchini’s extensive collection of ethnographic material, which was subsequently purchased by the Cesena municipal administration and housed in the Femmina tower of the Rocca Malatestiana.
Until the mid-1980s, the museum maintained its original exhibitions, which reconstructed the places and functions of rural labour, in keeping with Bocchini’s cultural orientation. Subsequently, the various collections were re-ordered to reflect, with the help of didactic tools, the various productive cycles, such as those of wheat, corn, and hemp. A particularly successful exhibit is the permanent one on grapevines and wine, on the top floor of the tower.

The museum’s holdings, enlarged by donations from local collectors, include over 2,000 objects, most from the Cesena area and elsewhere in Romagna, from the late 19th century to the first half of the 20th. Some of the most interesting ancient items include a Roman-era stone grain flail, an 18th century grape pomace press, and votive pottery from the 16th to the 19th centuries. A significant number of images, drawings, paintings, and photographs are also on display.

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