Museo Francesco Baracca





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L’iscrizione marmorea, posta sul fronte del Palazzo, conferma che si tratta della casa natale dell’Asso della Prima Guerra Mondiale, nonostante alcune fonti facciano riferimento alla vicina località di San Potito, sede di una delle tenute agricole della famiglia Baracca.
L’edificio ospita fino alla metà degli anni Settanta la Scuola Media “Silvestro Gherardi”; successivamente alcune associazioni, il Museo della Resistenza e, a partire dal 20 giugno 1993, il Museo Francesco Baracca, dopo il suo trasferimento dalla sede originaria, la Rocca estense.
La facciata è un esempio di eclettismo novecentesco al quale vengono sovrapposti elementi decorativi riconducibili allo stile floreale di inizio secolo.
Internamente sono conservate alcune vetrate d’epoca ed eleganti arredi lignei realizzati dallo scultore Antonio Turri (Lugo 1872-1932) e decori a pastello o ad affresco nei soffitti principali, opera dell’artista Domenico Pasi (Lugo 1892 – 1923).
Cani N., Stella G.C., Il museo Francesco Baracca in Lugo di Romagna: considerazioni storiche, museografiche e museologiche, S.l., s.n., 2007.
Serafini D. (a cura di), Museo Francesco Baracca di Lugo, Ravenna, Provincia di Ravenna, 2002.
Tamassia P., Museo Civico Francesco Baracca, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 152, n. 20.
Casa Museo Francesco Baracca, in Zannier I. (a cura di), Viaggio nei musei della provincia di Ravenna, Ravenna, Longo, 1995, p. 106.
A.Tamburini (a cura di), Lugo il volto della città, Ravenna 1992.
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