fotografia
carta di cotone Hahnemühle/ stampa digitale
cm 70 (la) 50 (a)
sec. XXI (2020 - 2020)
n. 2000024734
Durante un soggiorno di due mesi nella città dell'Avana, l'artista ha realizzato una serie fotografica, interrotta dall'avvento del coronavirus. L'ispirazione proviene da un disagio fisico e sociale, così come dalla voglia di integrarsi e appartenere a un contesto nuovo e diverso dal suo. Sull'isola l'artista percepiva gli sguardi dei cubani come indiscreti: si sentiva osservata, diversa perché straniera e non integrata in quella società. Nonostante i suoi tratti somatici siano assimilabili a quelli dei cubani discendenti europei, non poteva nascondere la sua identità di elemento estraneo.


Il progetto, realizzato durante un soggiorno nella città dell'Avana, nasce dal desiderio di esplorare e mettere in discussione le differenze sociali fra stranieri e cubani. Ha così intrapreso un viaggio artistico-fotografico realizzando una serie di ritratti site-specific performativi. I luoghi sono quelli di tutti i giorni, come le persone alle quali si affiancava imitandone abbigliamento, posa e stati d'animo. L'autrice integrandosi nella scena se ne appropria e allo stesso tempo trasforma l'opera in un incontro fra diversi interlocutori che nella realtà non dura però più del tempo di una fotografia. (APL)