Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Nato ad Anagni (FR) nel 1955. Vive e lavora a Roma. Spinto da una ricerca armonica e meticolosa tra forme e materiali, Bianchi emerge all’inizio degli anni Ottanta proponendo una riflessione sulla pittura in funzione architettonica, concentrandosi principalmente su una “figurazione” essenziale e ridotta a pochi elementi modulari. Le sue immagini sono costituite da un segno - una sorta di nucleo centrale generatore di forma, movimento, trasparenza e luce - che rimanda a infinite ipotesi di immagini. Lavorando su grandi superfici, l’artista sperimenta con lunghi tempi di esecuzione una particolare tecnica di pittura su cera incisa, intagliata o graffiata con tratti assolutamente minimali, richiamando alla memoria gli intarsi rinascimentali. (da “Guida alla mostra”)