strumenti e accessori
Eritrea
cuoio taglio/ sagomatura/ assemblaggio
fibra tessile modellatura/ cucitura
cm 45 (la) 89 (l)
1917 ante
n. 3006
Parte di testiera da cavallo in cuoio e tessuto

testiera per il governo del mulo o del cavallo
L'oggetto non compare tra i materiali donati da Carlo Mazzetti, benché sia stato inventariato come tale. Si riscontra invece la sua presenza negli elenchi riferiti alla donazione di Giulio Rivalta, peraltro con iscrizione a matita che riporta l'attuale numero di inventario. Può essere messo in relazione con altri finimenti, anch'essi erroneamente inseriti nella raccolta Mazzetti ma di pertinenza della raccolta Rivalta (ID Samira 262158) e con materiali simili e pressoché coevi conservati nella raccolta di Carlo Manara depositata presso il Museo di San Domenico di Imola (ID Samira 81420).
L'oggetto è identificato tra quelli indicati nella lista "Elenco degli oggetti raccolti in Eritrea", alla posizione n. 7, definito come "Briglia di capo indigeno (1917)".
Il nucleo offerto dal Colonnello Giulio Rivalta e acquistato dal Comune di Bologna per volontà dell'allora podesta Giovanni Battista Berardi con delibera del 4 gennaio 1932 è composto da materiali provenienti da Eritrea, Somalia e Libia, acquisiti tra il 1896 e il 1919. Gli oggetti di uso comune, le armi e i materiali diversi che sono conservati nei depositi del Museo Civico Medievale sono in realtà una parte della raccolta del Colonnello Rivalta, che cedette per la somma di 3.500 lire anche fotografie, arazzi, e reperti zoologici, di cui non si ha traccia, oltre a manufatti andati dispersi nel corso dei decenni. Nella documentazione archivistica tutt'oggi disponibile alla consultazione è conservata una minuta di Pericle Ducati che, oltre a indicare gli oggetti come possibile nucleo per un futuro museo coloniale, indirizzava al Museo Zoologico i materiali di origine animale.