Museo Civico del Risorgimento
Piazza G. Carducci, 5
Bologna

arredi e suppellettili
Isole greche
terracotta modellatura/ essiccazione/ ingobbiatura/ cottura
cm 40 (a)
diametro imboccatura 19
sec. VI a.C.
n. 2727
Olla greco-romana: recipiente in terracotta con corto piede ad anello, corpo globulare rastremato verso il basso e imboccatura circolare nella parte superiore con orlo lievemente sporgente; presenta due manici di forma semicircolare accanto ai lati dell'apertura. Potrebbe essere stato ingobbiato, a giudicare dalle tracce visibili sulla superficie.

conservare cibi o prodotti deperibili
Il recipiente manca presumibilmente del coperchio che si usava per mantenere e proteggere il cibo posto a conservare all'interno.
Secondo quanto riportato nella scheda inventariale del manufatto, incluso nella raccolta libica della Croce Rossa, si tratta di una "Olla in terra cotta a due manichi [sic] , della circonferenza massima di mt. 1.13m, a semplice decorazione geometrica (età greco-romana). Fu presa a Rodi. Dono del cap.le maggiore Mario Atti".
Il materiale confluito nella Raccolta libica della Croce Rossa è stato acquisito dal Municipio di Bologna grazie a diversi donatori, quasi tutti soldati reduci dalla guerra italo-turca (1911-1912). Secondo quanto dettagliava in una relazione scritta per l'assessore alla Pubblica Istruzione (1916) il coevo direttore del Museo Civico del Risorgimento, Fulvio Cantoni, il materiale fu ceduto temporaneamente allo scopo di assolvere alle richieste del Comitato bolognese della Croce Rossa Italiana, impegnatosi a partecipare all'esposizione organizzata nel 1914 per celebrare il cinquantenario dell'ente presso Villa Umberto a Roma, e da quell'iniziativa trae il nome la raccolta.
Gli oggetti di cui si compone il nucleo sono stati rinvenuti in anni recenti da Otello Sangiorgi presso i depositi dei musei comunali e durante il presente intervento di catalogazione sono stati in larga parte ricondotti a vecchie schede inventariali, risalenti al 1914, anch'esse ritrovate dallo stesso Sangiorgi in varie ubicazioni nel corso degli anni e verosimilmente redatte all'epoca della mostra del 1914.