Sorgenti della Sorgara









Il parco della "Sorgara” è un luogo suggestivo dove scorrono le acque ferruginose del Rio Petra, da sempre apprezzate per le loro importanti proprietà terapeutiche.
Era il 1924 quando in località Sorgara venne inaugurato un nuovo stabilimento idropinico che utilizzava tre tipi differenti di acque minerali denominate “Salutare”, “Gigliola” e “Ferruginosa”, rispettivamente un’acqua clorurato-sodica, magnesiaca forte, purgativa gradevole, presto dimostratasi efficace nelle enterocoliti croniche, nelle malattie del fegato e nell’obesità; un'acqua clorurato-sodica, magnesiaca debole, efficace in alcune malattie dello stomaco, dell’intestino e del ricambio e, infine l’antica acqua marziale, efficace per la cura dell’anemia, clorosi e deperimento organico. Le sorgenti furono scoperte da Michele Savelli, cittadino di Modigliana residente a Castrocaro che, con entusiasmo, sin dal 1919 si era dedicato alla ricerca di questa antica e abbandonata falda acquifera, nota già dagli inizi del XIX secolo e successivamente messa anche in commercio dopo una serie di analisi compiute dall'Università di Bologna.