facciata su via Roma dello stabilimento nuovo
il complesso Castanea (foto Guglielmo M. 2004)
viale d'accesso (foto Guglielmo M., 2004)
la piscina
le sorgenti, foto scattata il giorno dell'inaugurazione dello stabilimento rinnovato (09/04/2016)
lo stabilimento della Puzzola (Foto Guglielmo M. 2004)
lo stabilimento della Puzzola, ala ottocentesca (Foto Guglielmo M. 2004)
Terme Alte, stabilimento Leone-Bovi (Foto Guglielmo M., 2004)
Terme Alte, stabilimento Leone-Bovi, particolare della facciata (Foto Guglielmo M., 2004)
Terme Alte, stabilimento Donzelle (Foto Guglielmo M., 2004)
Terme Alte, Sala Bibita (Foto Guglielmo M., 2004)
Terme Alte, Sala Bibita (Foto Guglielmo M., 2004)
Terme Alte, particolare della decorazione della Sala Bibita (Foto Guglielmo M., 2004)
Terme Alte, Rio Maggiore tra gli stabilimenti leone-Bovi e Donzelle
il vecchio Albergo delle Terme (Foto Guglielmo M., 2004)
mascherone in marmo di Carrara utilizzato come sbocco dell'acqua termale, sec. I (Foto Guglielmo M., 2004)
calco in gesso di mano bronzea rinvenuta lungo il Rio Maggiore, l'originale è scomparso (Foto Guglielmo M., 2004)
Porretta Terme

Terme di Porretta

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Via Roma, 5
loc. Porretta Terme
Porretta Terme (BO)
Tel: +39 053422062
I ritrovamenti di antiche condutture, mascheroni in cotto per fontane, offerte votive e monete testimoniano dell’utilizzo termale delle acque di Porretta probabilmente già in età etrusca, sicuramente in epoca romana. Si hanno testimonianze scritte dell’uso delle acque nel 1250, quando il cremonese Gerardo Petacchio descrive il ritrovamento di fonti presso il rio Maggiore, poi nel ‘300, a cura del medico Gentile da Foglino e, nel 1417, quando vengono citate da Ugolino da Montecatini nel suo “Tractatus de Balneis”. Ugolino riporta anche l’uso popolare di guarire con queste acque i cavalli bolsi. Una leggenda attribuisce la scoperta dell’efficacia terapeutica dell’acqua ad un contadino, che ritrovò grasso e in piena salute un bue che aveva abbandonato malato e macilento; si scoprì che il bue si era curato abbeverandosi all'acqua termale. In ricordo di quest’episodio il comune di Porretta utilizza come proprio simbolo un bue che si abbevera alla fonte. Nel 1700 le terme di Porretta erano un luogo di cura esclusivo con prezzi molto elevati sia per le terapie che per il soggiorno. Nell'Ottocento a Porretta esistevano ben cinque stabilimenti termali: “Marte, Reale e Tromba”, “Leone e Bovi”, “Donzelle”, “Porretta Vecchia” e “Puzzola”. Nel 1867 il Consiglio Provinciale di Bologna fece pubblicare un lussuoso volume ricco di illustrazioni per celebrare la fama delle terme che davano prestigio a tutta la provincia. Lo stabilimento della Puzzola venne affiancato da quello di Castanea, e il complesso Puzzola-Castanea, ha poi sostituito tutti gli storici stabilimenti delle Terme Alte, che si trovano ora in forte stato di degrado. Stessa sorte è toccata alle Terme di Porretta Vecchia e alla parte più antica della Puzzola. La storica sorgente della Donzella che sgorga in un chioschetto liberty maiolicato è anch'essa non più utilizzata. Oggigiorno tutta la ricca attività termale di Porretta si concentra nei moderni edifici del complesso rinnovato nel 2016, dopo alterne vicende gestionali, e denominato semplicemente Terme di Porretta. I vecchi edifici in grave stato di degrado nonostante il loro grande valore architettonico, storico e artistico, si sono classificati nel 2018 al terzo posto fra i "luoghi del cuore" FAI, ottimo auspicio per un loro recupero.

CARATTERISTICHE DELLE ACQUE:
salse (inclusi sottogruppi)
solforose (inclusi sottogruppi)

PERSONALITA' COLLEGATE::
Giovanni Sabadino degli Arienti (scrittore)
Enrico Caruso (tenore)
Francesco Tamagno (tenore)
Toti Dal Monte (soprano)
Federico Gonzaga (cardinale)
Andrea Mantegna (pittore)
Lorenzo de' Medici detto il Magnifico (signore di Firenze))
Niccolò Macchiavelli (storico, filosofo, scrittore)
François Rabelais (scrittore)

Notizie storiche, culturali e paesaggistiche del contesto:

Porretta, situata sull'Appennino tosco-emiliano, sorge in una conca a 400 m di altitudine, alla confluenza del rio Maggiore nel Reno. Lungo il rio Maggiore si è sviluppato l’antico centro tre-quattrocentesco, con le piazze lunghe e strette, mentre la Porretta ottocentesca sorge in prossimità del Reno, lungo la cui direttrice si sono sviluppati gli assi stradale e ferroviario, nonché i moderni stabilimenti termali. L’abitato è immerso in uno degli scenari più belli dell’Appennino con i vicini parchi regionali del Corno alle Scale e dei laghi di Suviana e Brasimone. Scendendo lungo la valle del Reno ci si imbatte nella importante testimonianza di epoca etrusca rappresentata dei resti dell’acropoli di Misa, con annessa necropoli. La zona archeologica occupa parte della più vasta area del Parco storico di Monte Sole, istituito sui territori dei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno. Scopo del parco è anche quello di ricordare l’eccidio nazista che si svolse nei borghi sparsi fra questi boschi fra il settembre e l’ottobre del 1944. Il percorso segnato dal fiume Reno porta fino a Bologna, città che ha sempre avuto un forte legame, non solo amministrativo, con Porretta e le sue terme

The remains of old pipes, terracotta fountain masks, votive gifts and coins suggest that water from Porretta was used for thermal purposes as early as Etruscan times and certainly in Roman times. Written evidence on the use of the water dates back to 1250, when Gerardo Petacchio from Cremona described the discovery of springs in the Rio Maggiore area. More reports were written in 1300, by the doctor Gentile da Foligno, and in 1417, by Ugolino da Montecatini who mentioned the thermal baths in his work “Tractatus de Balneis”. Ugolino also made reference to the common use of this water to heal asthmatic horses. Legend has it that the therapeutical properties of the water were discovered by a farmer who having abandoned his ailing, thin ox, came back after a long time to find it in good health and fat. The ox had recovered by drinking the thermal water. In remembrance of that episode, the Commune of Porretta adopted an ox drinking from a spring as its emblem. In 1700, the thermal baths of Porretta were an exclusive and expensive place of healing, offering therapies and accommodation. In the 1800s Porretta had as many as five thermal establishments: “Marte, Reale e Tromba”, “Leone e Bovi”, “Donzelle”, “Porretta Vecchia” and “Puzzola”. In 1867, to celebrate the renown of the baths, which contributed to the prestige of the entire province, the Bologna Provincial Council financed the publication of a sumptuous, richly illustrated volume. The Puzzola establishment was combined with the one of Castanea and the Puzzola-Castanea complex, which is the only one still active, then replaced all the historic establishments of Terme Alte, which these days are in a serious state of decay. It is the same story for the thermal baths of Porretta Vecchia and the oldest part of Puzzola. The ancient Donzella spring that gushes out into the art-deco/Liberty majolica kiosk is also no longer used.
Nowadays all the rich thermal activity of Porretta is concentrated in the modern buildings of the complex renovated in 2016, simply called Terme di Porretta.

Mineral water characteristics:
saltwater (including all subgroups)
sulphureous (including all subgroups)

Personalities:
Giovanni Sabadino degli Arienti (writer)
Enrico Caruso (tenor)
Francesco Tamagno (tenor)
Toti Dal Monte (soprano)
Federico Gonzaga (cardinal)
Andrea Mantegna (painter)
Lorenzo de' Medici known as the Magnificent (Lord of Florence)
Niccolò Macchiavelli (historian, philosopher, writer)
François Rabelais (writer)

Historical, cultural and landscape context information:
Porretta, located in the Tuscan-Emilian Apennines, stands on a 400 metre high basin where the Rio Maggiore flows into the Reno river. The old XIV-XV century quarter, with long and narrow squares, is found along the Rio Maggiore, while the XIX century Porretta stands near the Reno, along which the road and railway system have developed together with the modern thermal establishments. The inhabited area is set in one of the most beautiful landscapes of the Apennines, with the nearby regional parks of Corno alle Scale and the Suviana and Brasimone lakes. Going down the Reno valley are the important Etruscan ruins of the acropolis of Misa, with an annexed necropolis. The archeological area occupies part of the wide historical Monte Sole park, which stretches over the communes of Marzabotto, Grizzana Morandi and Monzuno. The park is also a memorial to those who died in the Nazi massacres that took place in the villages scattered around these woods between September and October 1944. The path along the River Reno leads to Bologna, a city that has always had a strong ties with Porretta and its thermal baths, not just for administrative reasons.

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, propri e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.