Musei Civici - Palazzo dei Musei
Via Spallanzani, 1
Reggio Emilia
arenaria
segnacoli funerari
ambito etrusco-padano
secc. VII a.C./ IV a.C. (610 - 600)
m 1,41 (a)
n. 67305
Cippo di forma cilindrica, arrotondato nella parte superiore. Presenta decorazione a bassorilievo, disposta su due registri e una fascia, separati da listelli. I due listelli superiori sono iscritti.
Sono conservate tracce di decorazione dipinta con resina vegetale.

Le rappresentazioni a bassorilievo sono tratte dal repertorio orientalizzante. Dal basso: fascia decorata con motivo vegetale ad archetti intrecciati con fogliette sulle estremità; primo registro con raffigurazione di due sfingi gradienti in schema araldico ai lati di un alberello con fusto sottile, ed un terzo animale di profilo parzialmente lacunoso; secondo registro campito da un felino alato e da due grifoni, uno dei quali seduto sulle zampe posteriori.

L'iscrizione, che si svolge in due parti: la prima menziona il titolare del monumento: Avile Kamthura, un uomo dotato di formula onomastica bimembre; la seconda contiene forse una formula di dono o di dedica. I cippi di Rubiera si collocano al centro di un vivace dibattito scientifico in relazione alla loro funzione (funeraria, ma anche di segnacolo con funzioni politiche); alla lettura della iscrizione (parzialmente lacunosa e di non facile restituzione e interpretazione); all'attribuzione stilistico/tipologica. Il 24/11/2005 si tenne una giornata di studio in relazione ai due segnacoli.

Rinvenimento occasionale all'interno di una cava di ghiaia in località Ca' del Pino (Rubiera). Spezzato in due frammenti, in giacitura secondaria, non associato ad altri materiali.

Il cippo è ricomposto da due frammenti; manca la base; la superficie presenta estese abrasioni, che rendono difficile la lettura della iconografia; le lacune interessano anche i due registri delle iscrizioni, il cui testo non è completamente restituibile.