la colata vista da sud-ovest
vista da nord, ingresso principale
la passerella
la colata vista da sud
la colata vista da ovest
zona apicale
colata del cono maggiore
apertura di un cono piccolo
apertura di un cono piccolo
particolare della colata di un cono piccolo
una colata vista dal basso
particolare di una colata solcata da crepe
particolare di una emissione di fango nella zona apicale
autorizzazione alla realizzazione di un centro estetico (foto 2004), mai realizzato
foto storica
cartello informativo (foto 2004)
Viano

Salsa di Regnano

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Via Fondiano
loc. Regnano
Viano (RE)

La Salsa di Regnano, nota anche come il Vulcanetto della Querciola ha destato l’interesse di vari studiosi già nei secoli passati. Il Vallisneri, ad esempio, la cita nel 1754, affermando che l’acqua che sgorga assieme al fango risulta “gratissima in bevanda alle capre e agli armenti”. Lo Spallanzani alla fine del Settecento testimonia l’uso dell’acqua da parte dei locali per curare problemi intestinali. Il cono principale, oggi di dimensioni molto più ridotte, veniva descritto alla fine dell’Ottocento come alto più di sette metri. Con quelle di Nirano, nel Modenese, le salse di Regnano costituiscono l’esempio più cospicuo di tale fenomeno in Italia.

La salsa è situata a quota 425, poco oltre Regnano (provenendo da Scandiano), in via Fondiano. Dopo l'edificio dell'ex Consorzio Agrario si prosegue a piedi lungo la prima carraia sterrata a sinistra, che scende in poche decine di metri alla salsa. L'argilla grigiastra cola per una cinquantina di metri lungo il pendio formando una vasta distesa di fango. Sulla sommità di un rilievo si aprono i tre crateri principali costituenti le bocche delle salse che emettono gorgogliando fanghiglia, acqua salata e idrocarburi gassosi. Il fenomeno delle salse trae origine proprio dalla presenza di idrocarburi gassosi che risalgono la superficie insieme ad acque marine fossili imprigionate nel sottosuolo e argille, anch'esse di derivazione marina. Quindi anche se sembrano ribollire in realtà le salse hanno più o meno la stessa temperatura dell'ambiente circostante. Lungo i canali di scolo dei fanghi salati cresce una particolare vegetazione alofila, adattata cioè ai terreni salmastri.



Caratteristiche delle acque:
acque salse (inclusi sottogruppi)

Personalità collegate:
Lazzaro Spallanzani (biologo)
Antonio Vallisnieri (medico)

The Salse di Regnano, also known as Vulcanetto della Querciola, has interested researchers for centuries. Vallisnieri, for example, in 1754, says that the waters springing from the sludge “slaked the thirst of goats and cattle”. At the end of the eighteenth century, Spallanzani reports that the local population used the water to treat intestinal problems. The main cone, now rather smaller, was over seven meters high at the end of the nineteenth century. Together with Nirano, near Modena, the Salse di Regnano is the most famous example of this geological phenomenon in Italy.

The salse is at an altitude of 425 metres, a little beyond Regnano (coming from Scandiano), in via Fondiano. After the building of the former Agriculture Consortium, carry on walking along the dirt track to the left, which drops a dozen of so meters to the salse. The greyish clay falls for about 50 meters down the slope, creating a huge mud wall. At the top of a ridge, the three main craters are the mouths of the salse, bubbling with soft mud, salt water and gassy hydrocarbons. Salse originates from the gassy hydrocarbons which escape to the surface together with fossil seawater trapped underground in clay, also of marine origin. Although the salse appears to be bubbling hot, it in fact is more or less the same temperature as the surrounding mud. A particular kind of halophilic vegetation – suitable for brackish soil - grows along the drainage canals.



Mineral water characteristics:
saltwater (including all subgroups)

Personalities:
Lazzaro Spallanzani (biologist)
Antonio Vallisnieri (physician)

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