Immagine aerea dello stabilimento, tratta dal catalogo pavimenti e rivestimenti (anni '70), conservato presso la biblioteca del MIC di Faenza
Immagine pubblicitaria tratta da: CER il giornale della Ceramica, marzo 1987 [p. 18]
Immagine pubblicitaria tratta da: CER il giornale della Ceramica, marzo 1989, [p. 13]
Immagine pubblicitaria tratta da: CER il giornale della Ceramica, novembre, 1989 [p. 39]
Immagine pubblicitaria tratta da: CER il giornale della Ceramica, settembre 1990, [p. 66]
Immagine pubblicitaria tratta da: CER il giornale della Ceramica, maggio, 1994, [p. 9]
La collezione "Antichi Lidi", tra la fine degli anni novanta e gli inizi del duemila, ebbe un pregevole riscontro commerciale, in un'epoca di ristrutturazioni edilizie per le quali questo prodotto era particolarmente affine. Grès porcellanato smaltato, prodotto nei formati 15x15, 15x30, 30x30 cm, corredata di numerosi pezzi speciali. Immagine tratta da: CA Ceramica per l'Architettura n 36, novembre 1999, p.31.
"Murano" fu una collezione prodotta in monocottura nei primi anni duemila. Piastrelle ad alto spessore con una sottile, autentica, impronta veneziana. La bellezza del vetro soffiato si stende come un velo sulla traccia della pietra bianca, per dare vita ad ambienti che ricreano l'atmosfera antica delle case di laguna. Immagine tratta da: CA Ceramica per l'Architettura n. 40, marzo 2001, p. 29.
Immagine pubblicitaria tratta da: CER il giornale della Ceramica, suppl. punti vendita italia 14 autunno inverno 2004, [p. 7]
I colori caldi e intensi della serie Kairos emergono da una superficie di materia irregolare e viva. Kairos crea ambienti pieni di calore e personalità. I colori (bianco, noce, ruggine, saturnia, beige, laguna, ocra, opale) attraggono la luce e lasciano trasparire l’anima antica della materia che dona un’atmosfera calda, attuale e antica al tempo stesso. La vivacità del mosaico rende personali e unici gli ambienti Kairos che sembrano riflettere le mille sfaccettature del vivere quotidiano. Formati: 10x10, 20x20, 20x40, 40x40, 40x60 e 50x50. Grès porcellanato, 2005.
"Sculpture" è una piastrella di Massimiliano Fuksas, ideata e prodotta per rivestire esternamente l'edificio Mediamarket di Eindhoven (Olanda) ed in seguito per il Complesso residenziale Duca d'Aosta (Brescia). A Eindhoven l'autore ha intenzionalmente voluto creare un dialogo con la vicina architettura del magazzino Bijenkorf di Gio Ponti, 1967, che si caratterizza per la facciata in ceramica sensibile ai mutamenti atmosferici per i particolari rilievi. Grès porcellanato a rilievo, smaltato, 2005.
Immagine pubblicitaria tratta da: Bagno e Accessori n. 226 del 2007.
Realizzato con graniglie resistenti all’abrasione e all’usura, "Lily" è un prodotto pensato per pavimenti pubblici ma anche come rivestimento per bagno e cucina. Proposto nella sola versione levigata, sempre rettificata, abbinabile a tutti i pavimenti tecnici di Cerdomus, quali Ambystone, Progressive, Benchmark e Metalskin. Colori: Oltremare - Carbone Corallo - Avorio - Madreperla - Pergamena - Optical. Grès porcellanato, 2008.
Essenziale, contemporaneo, industriale: il cemento è la materia ispiratrice della collezione "Chrome", una serie che riprende le sfumature naturali delle sabbie e del pietrisco miscelati. In foto: Chrome, decoro 3D Forest 12,5x25 cm. Grès porcellanato, 2013.
La collezione "Castle", ispirata ad una pietra naturale nata in ambienti freddi, ne riprende l’anima e la conformazione, dalla scelta cromatica a quella materica dei bordi sbrecciati, fino alla texture di superficie, levigata dai segni del tempo. 5 colori, superficie naturale e grip, un’ampia tipologia di formati, ideali per la posa a modulo offrono infinite possibilità progettuali. 2016.
"Statuario", serie in 3 superfici: naturale, satinata e levigata e un unico colore, per cogliere le varie sfumature della luce, apprezzare la bellezza tattile e trasformare gli ambienti in spazi lussuosi e sofisticati. 2016.
Spatolature leggere sulla consistenza del materiale ceramico, action painting che trasforma la texture, percorsi e tracciati irregolari, segni imperfetti che inseguono l’armonia. "Kendo" è una creazione che guarda al presente ma racchiude in sé la storia artistica di Cerdomus. 2017.
Castel Bolognese

Cerdomus

Dati Storici
Caratteristiche produttive
Bicottura rossa (faenza smaltata)
Monocottura chiara (grès chiaro)
Bicottura bianca (terraglia smaltata)
Grès porcellanato
Grès porcellanato smaltato
Cotto rustico
Cotto rustico smaltato
Loghi e Marchi
Logo



Bibliografia
Notario A./ Meduri D.
Piastrelle italiane di ceramica. Elementi di cronologia 1900-2012
2014
pp. 99-101


Cerdomus sculture
Cer il giornale della ceramica
Cerdomus, sculture per l'architettura
2006
p. 14


Via Emilia Ponente, 1000
Castel Bolognese (RA)
Tel: 0546 652111
Fondazione: 1969
Il 4 marzo 1969 ebbe inizio l’attività produttiva della Cerdomus, fondata nel 1968. Quest’azienda nacque per la volontà di una cordata di soci di questo paese e tra loro c’era Cesare Biancini, un giovane tecnologo della ceramica, da non molti anni diplomato all’Istituto d’Arte Ballardini di Faenza, nonché figlio di uno più importanti artisti della terra di Romagna, lo scultore Angelo Biancini, al quale il paese oggi ha dedicato un museo all’aperto. E’ stato Cesare Biancini che di fatto ha organizzato l’azienda fino al 2017 , quando è subentrato in qualità di Amministratore Delegato il forlivese Terenzio Maria Servetti che era già stato Presidente alla fine degli anni ’90.
Cerdomus, al suo avvio assume l’identità di ceramica dedicata alla smaltatura di supporto in cottoforte acquistato da terzi, dedicandosi prevalentemente alla produzione di pavimenti. Nel tempo comunque sa evolversi e rapidamente si espande fin a quando nel 1980, su nuovi terreni acquistati adiacenti allo stabilimento, avvia un nuovo reparto per la produzione della monocottura in pasta chiara avvalendosi di un forno Poppi a pioli. Erano anni in cui all’entrata dell’azienda, in via Emilia Ponente 1000, c’era una magnifica scultura di Angelo Biancini che raffigurava Don Minzoni mentre dava il benvenuto nel gesto di togliersi il cappello con un inchino verso gli ospiti. Si producevano al giorno 4000 mq di cottoforte smaltato, in un’ampia gamma di formati dal 10x20 al 33x33, e 3500 mq di grès in monocottura nei formati 16x22, 22x22 e 33x33, questo grazie all’operato di 250 dipendenti.
Nei primi anni ’90 prende il via la produzione di grès porcellanato smaltato e dai dati raccolti risulta che il reparto di macinazione e atomizzazione fosse condiviso con la Ceramica Del Conca in una società di nome Granital S.p.A. ma nel 1999, con la raggiunta autonomia produttiva di Del Conca, l’intero reparto fa parte di Cerdomus .
Nei primi anni 2000 figurano le seguenti marche: Cerdomus, L’Astorre, Titan Gres, Tecno Stile, San Biagio, e la controllata Ceramiche Forlivesi poi mutata in Porcellana di Rocca.
Nel 2006 nasce “Sculpture”, una rivoluzione ceramica di Massimiliano Fuksas, un elemento in grès porcellanato adatto alla decorazione di facciate ventilate. “Sculpture” è stata utilizzata per il Media Markt Center di Eindhoven, e per la complessità della forma è probabilmente il manufatto più complesso prodotto nella storia di questa azienda.
Dal 2010 il Gruppo cambia la ragione sociale in “Cerindustries Spa”.



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