Cerdomus
1995 denominazione: Cerdomus Ceramiche S.p.A.
2010 denominazione: Cerindustries S.p.A.
Monocottura chiara (grès chiaro)
Bicottura bianca (terraglia smaltata)
Grès porcellanato
Grès porcellanato smaltato
Cotto rustico
Cotto rustico smaltato
Piastrelle italiane di ceramica. Elementi di cronologia 1900-2012
2014
pp. 99-101
Cerdomus sculture
Cer il giornale della ceramica
Cerdomus, sculture per l'architettura
2006
p. 14
Castel Bolognese (RA)
Cerdomus, al suo avvio assume l’identità di ceramica dedicata alla smaltatura di supporto in cottoforte acquistato da terzi, dedicandosi prevalentemente alla produzione di pavimenti. Nel tempo comunque sa evolversi e rapidamente si espande fin a quando nel 1980, su nuovi terreni acquistati adiacenti allo stabilimento, avvia un nuovo reparto per la produzione della monocottura in pasta chiara avvalendosi di un forno Poppi a pioli. Erano anni in cui all’entrata dell’azienda, in via Emilia Ponente 1000, c’era una magnifica scultura di Angelo Biancini che raffigurava Don Minzoni mentre dava il benvenuto nel gesto di togliersi il cappello con un inchino verso gli ospiti. Si producevano al giorno 4000 mq di cottoforte smaltato, in un’ampia gamma di formati dal 10x20 al 33x33, e 3500 mq di grès in monocottura nei formati 16x22, 22x22 e 33x33, questo grazie all’operato di 250 dipendenti.
Nei primi anni ’90 prende il via la produzione di grès porcellanato smaltato e dai dati raccolti risulta che il reparto di macinazione e atomizzazione fosse condiviso con la Ceramica Del Conca in una società di nome Granital S.p.A. ma nel 1999, con la raggiunta autonomia produttiva di Del Conca, l’intero reparto fa parte di Cerdomus .
Nei primi anni 2000 figurano le seguenti marche: Cerdomus, L’Astorre, Titan Gres, Tecno Stile, San Biagio, e la controllata Ceramiche Forlivesi poi mutata in Porcellana di Rocca.
Nel 2006 nasce “Sculpture”, una rivoluzione ceramica di Massimiliano Fuksas, un elemento in grès porcellanato adatto alla decorazione di facciate ventilate. “Sculpture” è stata utilizzata per il Media Markt Center di Eindhoven, e per la complessità della forma è probabilmente il manufatto più complesso prodotto nella storia di questa azienda.
Dal 2010 il Gruppo cambia la ragione sociale in “Cerindustries Spa”.