Rondine S.p.A.
1987 acquisizione di Ceramiche Artistiche S.p.A.
1992 acquisizione di Sassolgrande
2001 acquisizione dello stabilimento presso Rubiera
2005 acquisizione parziale di Spray Dry
2010 incorporazione di Sadon
2011 acquisizione dello stabilimento Sadon presso il comune di Vetto
2012 acquisizione di Spray Dry
produzione di rivestimenti ceramici
produzione di pezzi speciali ceramici
Bicottura
Grès porcellanato smaltato
Cottoforte (faenza smaltata)
Monocottura chiara (grès chiaro)
Grès rosso e colorato
Grès porcellanato
Marchi Commerciali
Piastrelle italiane di ceramica. Elementi di cronologia 1900-2012
2014
pp. 350-353
Rubiera (RE)
Nell’estate del 1961 nasce Rondine S.p.A., mettendo radici in Emilia, tra Reggio Emilia e Modena negli stabilimenti dove in precedenza esercitavano Ceramica Fontana e Ceramica Hilton. In origine, l’azienda, contando su un organico di 70 dipendenti, diventa produttrice di superfici in grès rosso smaltato e tecnico. La monocottura di pasta bianca identificata: “Fontana”, fa il suo ingresso in Rondine S.p.A. nel 1977. Nel 1987, Rondine S.p.A., con l’acquisizione di Ceramiche Artistiche S.p.A., il nuovo stabilimento apre un inedito scenario produttivo concentrandosi sulla bicottura tradizionale, mentre lo stabilimento operativo principale si specializza nella realizzazione di piastrelle e pezzi speciali in grès porcellanato. Nel 1992 l’azienda conta su quattro stabilimenti che, nel corso di pochi anni ammontano a sette. Rondine S.p.A. acquisisce le dimensioni di un gruppo, i locali dell’azienda sono edifici che in precedenza appartenevano ad aziende ceramiche non più operative quali: Hilton, Fontana, Sassolgrande, Eurosibe, Bismantova e Spilamberto.
Nel 1997 dispone di un particolare modello di forno Siti composto da due piani per la cottura, sia del grès porcellanato che per la monopressatura, quest’ultima ottenuta dalla pressa rotante Tecnoferrari. Nel corso del medesimo anno, il Gruppo Refin tenta di entrare in società con Rodine ma niente di tutto questo si concretizza. Nel 1999 viene integrato un nuovo complesso al fine di produrre 6.000 metri quadrati al giorno di grès porcellanato smaltato nei formati: 45x45, 60x60 e 45x90 e secondo le aspettative del gruppo, la produzione complessiva avrebbe raggiunto i 20.000 metri quadrati al giorno.
Nel 2005, l’azienda introduce un macchinario che dà una svolta decisiva, l’atomizzatore che in precedenza apparteneva all’azienda Spray Dry.
Presso i due stabilimenti di Rubiera, Rondine S.p.A., conta 190 addetti per la creazione di prodotti identificati con i marchi: Rondine Group, RHS, Fontana e Bismantova, una produzione che raggiunge 16.000 metri quadrati al giorno di cui il 75% viene distribuito ai mercati esteri. In occasione dell’evento fieristico di Bologna del 2008, Rondine S.p.A. presenta piastrelle dal formato 60x60 in grès porcellanato con proprietà fototropiche destinate ai rivestimenti di pareti ventilate. Il Presidente Dott. Lauro Giacobazzi, in previsione dell’evento Cersaie di Bologna 2012, annuncia la sua intenzione di presentare battiscopa e piccoli formati decorati in digitale realizzati nello stabilimento acquistato nel 2011 presso il comune di Vetto, l’unità operativa dove in precedenza aveva prodotto la Ceramica Sadon. Rondine si amplia progressivamente, acquista la produzione di Spray Dry ottenendo tre atomizzatori per la lavorazione del grès porcellanato. In seguito a questi ultimi investimenti, solo dopo un anno di attività, nel 2013, si registrano risultati come 20.000 metri quadrati al giorno e si aggiunge la vendita a terzi di impasto atomizzato in eccesso. A giugno del 2013, Ceramica Rondine cede il 50% delle proprie azioni a una dei maggiori produttori di ceramica della Turchia: Seramiksan.