Ceramica Sant'Agostino S.p.A.
produzione di rivestimenti ceramici
produzione di pezzi speciali ceramici
Cottoforte smaltato (faenza smaltata)
Semigreificato
Monocottura
Monocottura chiara (grès chiaro)
Bicottura bianca (terraglia smaltata)
Grès porcellanato
Grès porcellanato smaltato
Piastrelle & cotto
1989
p. 247
Notario A./ Meduri D.
Piastrelle italiane di ceramica. Elementi di cronologia 1900-2012
2014
p. 381
Mastropietro M.
Interni. La rivista dell'arredamento
Miami '88 Piastrelle/Tiles
1988
[pp. 102-103]
Interni. La rivista dell'arredamento
1988
pp. 90-91
loc. Sant'Agostino
Terre del Reno (FE)
Nel 1971, realizza la serie “Durissima”, una collezione di piastrelle per pavimenti aventi come dimensioni: 20x20, presentata con lo slogan: “L’usura è vinta!” . L’introduzione del processo di lavorazione della monocottura a ciclo continuo, nel 1981 e l’installazione dei due forni a rulli per monocottura a ciclo rapido, nel 1987, hanno apportato a Ceramica Sant’Agostino una capacità produttiva oltre 16.000 metri quadrati al giorno suddivisa tra le lavorazioni di bicottura in cottoforte smaltato e di monocottura in pasta bianca. Eurocompact, la serie che ha caratterizzato i prodotti con spessore in cottoforte particolarmente ridotto, riducendo il peso permise un maggior numero di pezzi per scatola. I vantaggi che ha riscontrato: minori costi di produzione, di trasporto, di stoccaggio e un pratico utilizzo da parte dei posatori nella messa in opera.
Dai dati racolti, emerge che nel 1989 il complesso era di 140.000 metri quadrati, 65.000 dei quali coperti: 12.000 di magazzino, 2.500 di uffici e 600 di sala mostra.
La capacità produttiva, oltre 18.000 metri quadrati al giorno suddivisa in 8.000 di bicottura in cottoforte smaltato e 10.000 di monocottura in pasta bianca ingeliva in un’ampia gamma di formati.
Negli ultimi anni Ottanta presenta “Stratos”, piastrella da pavimento, dall'impasto costituito da argille bianche e uno smalto compatto e resistente, le dimensioni standard erano: 33,3x33,3.
In seguito al tragico evento sismico del 20 maggio del 2012 registrato con una forza di magnitudo 4.0, avente come epicentro il comune di Rolo (RE), la Ceramica Sant’Agostino ha subìto il crollo parziale degli stabilimenti. A crollare sono stati due capannoni, edificati rispettivamente nel 1980 e nel 1987, su un totale di 9. L’evento purtroppo ha travolto lo stabilimento adibito al Magazzino Automatico Verticale (MAV), costruito nel 2001. Nel 2013 l’azienda ha ripreso la produzione dei prodotti in bicottura a pasta bianca e di gres porcellanato ottenendo una quantità globale di 8.000 metri quadrati al giorno. In quell'anno ha ottenuto gran riscontro mediante i mass media con il rilancio, sottolineato anche dal progetto di Philippe Starck, "Flexibile Architecture", un prodotto da rivestimento che assume alla fuga una nuova connotazione perchè questa si confonde tra i cambi di superficie, i diversi spessori, la matericità e la risposta alla luce.