Rappresentazione degli stabilimenti, anno di rilevamento 1977: Sassuolo, Corlo, Jano di Scandiano, Fiorano Modenese, Solignano, Castellarano, Rubiera, Spezzano, Casiglie di Sassuolo
Direzione uffici, immagine tratta dal catalogo: Ceramiche Ragno leader mondiale della ceramica (1977), conservato presso la biblioteca del MIC di Faenza
Ambientazione interna direzione uffici, immagine tratta dal catalogo: Ceramiche Ragno leader mondiale della ceramica (1977), conservato presso la biblioteca del MIC di Faenza
Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Annuario ceramica guida generale delle aziende italiane e dei fornitori 1969-1970, p. 167
Ragno entra in Formula 1 diventando sponsor personale di Riccardo Patrese, diapositiva a colori, 1980
Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Cerannuario 1980-1981
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1982-1983, [p. 139]
Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Abitare, n. 263, aprile 1988 [p. 73]
Immagine pubblicitaria tratta da: Catalogo espositori Cersaie, Bologna 2-6 ottobre 2007
Piastrella in cottoforte smaltato, 20x20cm, del 1976. Decoro "Limoges", Serie Tropici, eseguito per decalcomania. Immagine tratta da: CA Ceramica per l'Architettura n.1, settembre 1987.
"Le Piazze", era una produzione in monocottura a pasta chiara del 2001, composta da otto colori e da una vasta gamma di pezzi speciali allo scopo di costruire su misura l'ambiente domestico.
I toni soffusi e variopinti di "Coloring" giocano sulle tonalità abbinate dei fondi e dei decori, richiamando la trasparenza lucida e gli oggetti luminosi del vetro soffiato. Pasta bianca lucida granigliata, 33,3 x 33,3 cm, 20x50 cm e decoro Happiness Azzurro 20x50 cm. 2007.
La sobrietà del grès porcellanato ad impasto colorato della serie "Philosophy" di Ragno fa da sfondo ad un interior design semplice e curato. "Philosophy", ai requisiti tecnici e di praticità aggiunge cromatismi e texture che consentono accostamenti inusuali, tra tecnologia e decoro. Il grès diviene guscio architettonico che consente ai contenuti di essere progettati e disposti in libertà. 2008.
"Le Sorgenti" era una collezione neutra, essenziale, naturale. Dai fondi satinati e adatti a qualsiasi ambiente. Essenziale per le colorazioni tenui (bianco e beige), il formato semplice 33,3x44) e la superficie liscia e vellutata. Naturale per le decorazioni fresche e ispirate da elementi della natura per un ambiente calmo e rasserenante. Monocottura pasta chiara, 2005.
"Brick Glossy" è la proposta Ragno per posa a mattoncini nel formato cm 10x30: un formato della tradizione del rivestimento ceramico con un’anima trendy. La collezione presenta una superficie leggermente strutturata che richiama le vecchie lavorazioni manuali della ceramica, una finitura lucida data da uno smalto ricco e materico, che dona luminosità e morbidezza al prodotto. 2015.
Le piastrelle della collezione "Bistrot", realizzate in grès porcellanato effetto marmo, sono declinate in quattro marmi: Pietrasanta, Calacatta Michelangelo, Marfil, Infinity e una pietra: Crux (declinata in due colori Taupe e Grey). Questa collezione è pensata per pavimentazioni residenziali e commerciali, nelle tre finiture soft, glossy e bocciardata. 2016.
È la mimesi perfetta di tre pietre – Quarzite, Cardoso e Jerusalem – che si contraddistinguono per la varietà grafica e cromatica e la morbidezza della superficie. "Realstone" è un grès tecnico cross over, per interni ed esterni, residenziale e pubblico, progettato per essere abbinato ad altri materiali, perfetto il mix con i grès effetto legno. 2017.
Frutto di un’esclusiva e sofisticata ricerca su texture, finiture e colori, "Tactile" è un elegante percorso cromatico che passa attraverso la ricchezza di toni neutri e naturali. È anche un’esplorazione tattile e materica: dalle superfici lisce come seta a quelle irregolari delle 2 strutture tridimensionali, Resina e Pizzo, amplificate dal grande formato 40x120 cm. 2018.
Sassuolo

Ragno

Dati Storici
Caratteristiche produttive
produzione di pavimenti ceramici
produzione di ceramica ornamentale
produzione di rivestimenti ceramici
produzione di pezzi speciali ceramici

Cottoforte (faenza smaltata)
Monocottura rossa (grès rosso)
Monocottura chiara (grès chiaro)
Monocottura rossa porosa
Grès porcellanato
Grès porcellanato smaltato
Klinker trafilato
Monocottura chiara porosa
Loghi e Marchi
Logo



Bibliografia
Si fa presto a dire distretto. La nascita del distretto ceramico sassolese nel racconto dei suoi protagonisti
2004
pp. 37-39; 206


Scibona A.
Vincenzo Gibertini. Un pioniere della meccanica, della ceramica, della salute
2012
pp. 29-33


Notario A./ Meduri D.
Piastrelle italiane di ceramica. Elementi di cronologia 1900-2012
2014
pp. 331-333


Viale Regina Pacis 39
Sassuolo (MO)
Tel: 0536 860800
Fondazione: 1949
Il marchio Ragno di proprietà del Gruppo Marazzi, è una delle aziende storiche che ha anticipato lo sviluppo e il successo dell’industria italiana di piastrelle in ceramica a livello mondiale.
Fondata a Sassuolo (Modena), diventa protagonista della crescita del distretto ceramico italiano, differenziandosi inizialmente nella produzione di rivestimenti per la casa, negli anni ’60 -‘70, nella produzione di piastrelle smaltate da pavimento e da rivestimento destinate a vari segmenti dell’industria delle costruzioni a livello nazionale ed internazionale.


Nel 1950 Afra Fontana e il marito e Romeo Giacobazzi, membro della famiglia di agricoltori e casari di Tabita di Magreta, socio di Pietro Marazzi al cinema Cristallo, decisero di unirsi a Vincenzo Gibertini al fine di costituire un’azienda produttrice di ceramica che chiamarono: Ceramiche Ragno S.r.l. Il nome, è ispirato da alcuni schizzi che Vincenzo Gibertini aveva fatto su un foglio che gli ricordavano la laboriosità dell’aracnide. Era la prima azienda ceramica del dopoguerra. Una sinergia che portò a cambiare il destino di un territorio che, fino ad allora era stato prevalentemente agricolo.
La sede principale era collocata a lato del casello di Modena Nord, sull’Autostrada del Sole, una posizione strategica, qui trovano posto gli uffici amministrativi e tecnici con un ampio reparto dedicato alla ricerca. Prima uno stabilimento poi altri fino ad avere a disposizione un gruppo produttivo conosciuto in tutto il mondo. Venne acquistato un grosso lotto di terra in via Radici in Piano, alle “Due Madonne”, era il podere della famiglia Mesini, a 1000 lire al metro quadro, e lì venne costruito lo stabilimento. I capannoni vennero realizzati dall’impresa Montecchi di Fiorano. La principale materia prima del tempo, l’argilla, veniva da un’area di Fiorano, in via Riola; i mulini alimentati a mano con le carriole così come il forno fusorio. I due imprenditori fruirono del finanziamento ERP, il Piano Europeo per la ricostruzione. Era l’inizio di un’epoca in cui le procedure ceramiche erano ancora da affinare, per cui l’inizio di questa “impresa” fu difficoltosa. Si riscontrarono problematiche di tipo natura tecnica, In particolare, nel forno tubolare previsto per la cottura del biscotto, si accumulavano i prodotti che non procedevano regolarmente nel percorso di produzione. In questo periodo l’azienda decise di utilizzare in affitto la fornace Carani, presso Tressano di Castellarano, per la cottura del supporto da smaltare. Risolto il problema la produzione iniziò a dare le soddisfazioni attese. Vincenzo Gibertini, insieme ai collaboratori lavorò in prima persona nella messa a punto dello stabilimento e nell’organizzazione della rete commerciale. Furono cinque anni intensi nei quali Gibertini fu il punto di riferimento dell’azienda, poi decise di “mettersi in proprio”. Erano tempi nei quali era vietato fermarsi e allora fu acquistato un terreno nella zona detta Quattroponti, in previsione di fondare l’azienda Ceramica la Campanella.
Sul finire degli anni Cinquanta, si sentiva la necessità di sperimentare, di proporre qualcosa di innovativo e una persona che diede una svolta decisiva alla Ragno, fu il tecnico di laboratorio specializzato in ricerca e sviluppo, proveniente dall’azienda S.A.I.M.E., Danilo Pifferi. Decise di raccogliere smalti di scarto per rimescolarli per creare qualcosa di nuovo. Il Presidente Romeo Giacobazzi, approvando questo originale studio, si decise di andare nei canali di scarico per raccogliere gli scarti di smalti, si univano ai vetri rotti di bottiglie al fine di creare la fritta e con l’aggiunta di pigmenti venne a crearsi la produzione di piastrelle per pavimentare il villaggio Olimpico in occasione delle Olimpiadi del 1960. Fu un successo clamoroso: 120 mila metri quadri di superficie ceramica color verde.
Purtroppo nel 1978 Romeo Giacobazzi venne a mancare. Afra Fontana, prese le redini dell’azienda. Avendo affiancato il marito già alcuni anni prima, decise di caricarsi sulle sue spalle la responsabilità del destino della Ragno. Furono gli anni di maggior splendore, il nome Ragno, era diventato sinonimo di qualità in tutto il mondo. Afra Fontana, confidava nel futuro della ceramica, credeva nella ricerca, nell’innovazione, era una donna affermata riconosciuta in tutto il mondo, ha saputo dirigere sapientemente una delle più importanti realtà economiche a livello nazionale.
Nel 1980, le Ceramiche Ragno, si presenta come sponsor nel panorama della Formula 1, una condizione strategica che ha visto i prestigiosi nomi di Ferrari e Maserati. Nel 1982 la Ceramiche Ragno, sponsor del Team Arrows, partecipa al Campionato del Mondo cin i piloti: Marc Surer e Mauro Baldi.
All’epoca si contavano dieci stabilimenti, situati tra il Modenese e il Reggiano, che permisero una notevole diversificazione dei processi tecnologici e della tipologia dei prodotti. Una ristrutturazione effettuata nel corso dei primi anni Ottanta, ha consentito l’acquisizione di nuovi forni a cottura rapida per produrre una vasta gamma di oltre 500 articoli suddivisi in dieci formati diversi classificati in quattro categorie: maiolica, cottoforte, monocottura in pasta rossa e monocottura in pasta bianca.
Fu nel 1989 che Afra Fontana cedette la Ragno al Gruppo Marazzi, diventando un prestigioso marchio, sigillo che conserva una memorabile storia.



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