interno dello studio Toscanini
Parma

Museo Storico "Riccardo Barilla"

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Tipologia Collezioni
Conservatorio Arrigo Boito di Parma
Str. Conservatorio, 27/A
Parma (PR)
Tel: 0521 381 968
Tematico e/o specializzato
Arti dello spettacolo (cinema, danza, musica, lirica, teatro di figura, teatro di prosa)
TEMPORANEAMENTE CHIUSO
Il museo storico, intitolato a Riccardo Barilla e realizzato grazie al sostegno della famiglia, conserva la documentazione dell’attività del Conservatorio di Parma dal 1888 ad oggi, a cui si sono aggiunte le donazioni di ex alunni ed ex docenti del conservatorio stesso. Fanno parte del percorso museale gli studi di Arrigo Boito e di Arturo Toscanini, la collezione di strumenti musicali, l’archivio fotografico ed altre donazioni. Lo studio del maestro Toscanini (1867-1957), donato dagli eredi, contiene una biblioteca, il pianoforte Steinway a mezza coda dono del pianista Vladimir Horowitz, oggetti d’arte tra cui due ritratti di Vittore de Grubicy, sculture bronzee di Pavel Trubeckoj, un ritratto di Leonardo Bistolfi ed alcune fotografie. Lo studio di Arrigo Boito (1842-1918), donato dagli eredi nel 1984, testimonia la vastità degli interessi letterari e musicali di Boito e comprende una biblioteca di autori classici (latini, inglesi, francesi, italiani) in cui sono presenti anche alcuni volumi di musica (Palestrina, Benedetto Marcello, Beethoven), alcuni taccuini autografi, un pianoforte verticale e alcune riproduzioni d’arte. Nella collezione di strumenti musicali sono conservati quattro strumenti antichi dono del conte Stefano Sanvitale, un fortepiano Erard (1804), alcuni strumenti a fiato, un contrabbasso Maggini, un contrabbasso settecentesco di scuola veneziana e un’arpa cromatica. L’archivio fotografico si compone di diverse donazioni, Campanini, Sanvitale, Usiglio, Boito e Toscanini. La raccolta d'arte invece include una serie di ritratti degli allievi del Conservatorio pervenuti tramite Giusto Dacci, direttore della Regia scuola di musica (1875-1888), mentre altre donazioni comprendono costumi di scena, medaglie, dipinti, diplomi e i punzoni degli editori Tovagliari per incidere musica.


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